Attualità domenica 17 gennaio 2021 ore 14:39
Arrivano i contributi per l’emporio “tuttofare”

Oltre a commerciare i prodotti di prima necessità dovranno essere garantiti servizi come le prenotazioni degli esami clinici o la consegna dei farmaci
REGGELLO — L’iniziativa della Regione Toscana punta a creare nelle botteghe di frazioni montane o di aree marginali uno sportello per i servizi al cittadino. Per questo motivo sono disponibili dei contributi a fondo perduto per dar vita ad empori di comunità che siano anche sportello per servizi di pubblica utilità: diecimila euro per ogni progetto, che dovrà essere avviato entro trenta giorni dalla comunicazione di ammissione al finanziamento e concludersi entro dodici mesi.
Possono presentare domanda micro, piccole e medie imprese, nonché liberi professionisti o cooperative di comunità. L’obiettivo del bando è quello di rivitalizzare le aree marginali e favorire la nascita di strutture polifunzionali nelle aree interne e nei comuni montani e insulari, per potenziare l’offerta di prodotti e servizi alla collettività e contrastare dunque lo spopolamento di quei territori accrescendone la qualità della vita.
Per godere del contributo sarà necessario commercializzare nelle emporio prodotti di prima necessità e dovranno essere garantiti almeno l’80 per cento dei servizi di pubblica utilità riconosciuti come ‘attivabili’ dal Comune di riferimento e contemplati in un elenco che annovera le prenotazioni di visite specialistiche, la prenotazione per prelievi ed esami, la consegna a domicilio dei farmaci e di altri presidi sanitari, il ritiro dei referti e certificati anagrafici, il ritiro e la spedizione di pacchi postali, l’invio di resi e-commerce, il pagamento dei bollettini postali, la ricariche di carte di credito, il pagamento delle bollette, del bollo auto e moto, le ricariche telefoniche, il pagamento dei ticket e di servizi comunali come scuolabus, mensa, asilo nido o lampade votive ad esempio.
A disposizione c’è già un milione di euro (fondi europei Fesr impegnati dalla Regione), ma le risorse saranno ulteriormente integrate fino a cinque milioni.
Il bando è stato pubblicato sul sito di Sviluppo Toscana il 14 gennaio: un bando del tipo cosiddetto “a sportello” dove cioè i progetti saranno finanziati in base all’ordine di presentazione.
La raccolta delle domande sarà infatti chiusa alle ore 17 del secondo giorno successivo a quello di raggiungimento delle risorse disponibili e le richieste arrivate dopo l’avviso di esaurimento dei fondi a disposizione potranno essere finanziate solo limitatamente alle risorse liberate per la non ammissione di alcune domande o in caso si rifinanziamento dell’intervento.
L’obiettivo del bando è quello di rivitalizzare le aree marginali e favorire la nascita di strutture polifunzionali nelle aree interne e nei comuni montani e insulari, per potenziare l’offerta di prodotti e servizi alla collettività e contrastare dunque lo spopolamento di quei territori accrescendone la qualità della vita.
Per consultare il bando: https://www.sviluppo.toscana.it/empori_comunita
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