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Attualità lunedì 13 dicembre 2021 ore 15:45

​La Console americana in visita a Reggello

Il sindaco ha illustrato alla rappresentante Usa il progetto educativo che da anni lega la cittadina con l’Ohio. Poi il tour alla pieve di Cascia



REGGELLO — Un momento di incontro per rafforzare l’ultradecennale rapporto tra Reggello e gli States.
Ieri mattina Ragini Gupta, Console presso il Consolato Generale degli Stati Uniti d'America a Firenze, è arrivata nella cittadina valdarnese su invito del sindaco Piero Giunti

È stata questa l’occasione per far conoscere alla rappresentante del governo statunitense le bellezze del territorio e il progetto educativo OSJ-USA grazie al quale gruppi di studenti partecipano a scambi culturali oltreoceano. Un progetto nato nel 2008 per volontà dei coniugi Reese che con Reggello hanno stretto nel tempo un forte rapporto di amicizia. L’idea lanciata dai filantropi Gilbert e Louella Reese – originari dell’Ohio - ha preso poi forma grazie alla collaborazione di don Mario Fabbri, Stefano Berti, Andrea Tozzi ed Elisabetta Luti. Grazie al loro impegno da una decina di anni i ragazzi hanno l’opportunità di svolgere un’esperienza formativa negli States nello spirito racchiuso nel titolo dell’iniziativa: “Viaggiando s’impara che nessuno è straniero e che donare è bello”.

“Obiettivo del Progetto OSJ-USA - si legge nel documento che spiega gli obiettivi dell’attività illustrata alla console - è l’educazione di giovani della nostra comunità mediante un percorso di formazione in gruppo, in Italia e all’estero, con incluso un viaggio negli Usa. Viaggiare per conoscere mondi, culture e volti nuovi, ma anche per conoscere meglio se stessi. Il percorso educativo OSJ-USA prevede una serie di incontri per educarci al dono, all’impegno sociale, al volontariato, alla fraternità, all’attenzione agli altri, più o meno fortunati di noi. Prevede inoltre una formazione su temi storico-politico-sociali degli Usa, al fine di comprendere meglio il paese che si andrà a visitare e le persone che si incontreranno”.

L’incontro di ieri si è concluso con un tour nel territorio: tappa centrale la Pieve di Cascia dove la console americana ha potuto ammirare nell’attiguo Museo Masaccio il “Trittico di San Giovanale”, la più antica opera dell’artista.


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