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Attualità giovedì 12 agosto 2021 ore 11:37

Fiumi sicuri, via al restyling a Montevarchi

Gli interventi sul borro dello Spedaluzzo
Gli interventi sul borro dello Spedaluzzo

Interventi del Consorzio di Bonifica su 19 chilometri di borri e corsi d’acqua nel territorio comunale: previsti sfalci, tagli e opere di ripristino



MONTEVARCHI — Prima che arrivi l’autunno – e con questa stagione anche le piogge - è necessario mettere in ordine torrenti e borri per liberarli da sedimenti e vegetazione che possono rallentare se non ostacolare lo scorrimento delle acque. Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno sta intervenendo su diversi tratti fluviali valdarnesi e in questi giorni l’opera di restyling riguarda il territorio di Montevarchi. Sono previsti sfalci, tagli selettivi e piccole opere di ripristino su circa 19 chilometri di corsi d’acqua.

L’operazione fiumi sicuri è quindi partita, come tutti gli anni, nella stagione estiva.I lavori, già affidati a ditte esecutrici della zona, sono programmati per essere conclusi prima dell’inverno.

Partendo dal confine con San Giovanni, la prima asta interessata dai lavori nel comune di Montevarchi è il Borro del Quercio: oltre 4.300 i metri da sottoporre a restyling, partendo da Boccognano. L’operazione è calibrata in base alla densità e alle caratteristiche della vegetazione presente. Con tagli selettivi nella parte a monte e sfalci con rimozione di alcune alberature pericolanti nella parte a valle. A questo, in qualche punto, possono aggiungersi – se ritenuti necessari - piccoli ripristini dell’argine.

Per il suo affluente, che si sviluppa per 740 metri a partire dal tratto tombato e attraversa il resede dell’Ospedale del Valdarno, invece, il progetto prevede il solo contenimento della vegetazione infestante.

Ed eccoci al Borro Spedaluzzo: il tratto sottoposto a lifting si sviluppa dal “Parco d’arte Bum Bum Ga” verso valle, per una lunghezza di circa 2250 metri;gli interventi anche in questo caso sono diversificati tra le aree di monte e di valle.

Identica modalità di manutenzione è programmata per il Borro del Giglio, 2040 metri di lunghezza, dal cimitero comunale fino all’Arno. Si arriva così al Dogana, denominato borro nel tratto a monte, dove prevale una vegetazione erbacea/arbustiva, e torrente a valle, dove lo sfalcio dell’erba deve rispettare il mantenimento di una fascia “verde” diradata di almeno 1 metro. La “terapia” messa a punto dal Consorzio interessa il corso d’acqua per una lunghezza di 3.700metri.

Il Borro di Caspri e il fosso Reale, immissari del Dogana, saranno trattati, il primo, per un chiometroa partire da Podere Molinuzzo; il secondo, per 1.840 metri iniziando da Podere Cantone in località Pateresso. Sotto cura inoltre altri due immissari del Dogana: il Borro dell’Ornaccio per 1.880 metri a partire dall’Ornaccio Basso e il tratto di 200 m alla Ginestra.

É di poco più lungo il tratto in manutenzione del Borro Ciaperona: al Pestello va dal campo sportivo, per 290 m, al tratto tombato di immissione nel Borro della Vigna Borranicchi, anch’esso in attesa di cure per 630 m, come il Borro Rosso, suo immissario, che necessita di interventi su 480 metri.

Il piano di interventi prevede anche lavori sul Borro di Val di Lago da Casa San Leonardo per 2.300 metrifino all’immissione nell’Ambra che, a sua volta, sarà sottoposto a lavorazioni per 1.940 metri; e il Torrente Trigesimo o Caposelvi per 2.300 metri che, nel tratto iniziale si sviluppa lungo il confine con il Comune di Bucine, dall’abitato di Caposelvi fino all’immissione nell’Ambra; nel tratto successivo, di dimensioni limitate, all’interno dell’abitato di Mercatale Valdarno.


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