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Attualità sabato 30 novembre 2019 ore 15:45

Sparisce un documento e il Consiglio dei Giovani

Enrico Venturi e Valentina Trambusti

Seduta consiliare agitata, con tanto di “giallo”. Stop all’organismo rappresentativo dei giovani. Ecco i punti del dissenso tra maggioranza e opposizione



FIGLINE INCISA — Alla fine è spuntato anche il giallo della “sparizione” di un documento, oltre ai toni accesi e ai momenti agitati che hanno caratterizzato la discussione consiliare inerente l’istituzione, anche a Figline Incisa, del Consiglio Comunale dei Giovani. Si tratta di organismo presente in molte istituzioni rappresentative (anche il Consiglio Regionale della Toscana ha qualcosa di simile) la cui istituzione è sancita dalla legge 285 del 28 agosto 1997. Ma a Figline tutto si è complicato. Il tema è stato messo sul tappeto nel corso dell’ultima seduta consiliare da una mozione presentata da Giorgia Arcamone (Lega), la quale puntava a creare un organismo “Complementare e non di facciata in grado di rappresentare la popolazione più giovane” e fissava un range di età compreso tra i 15 e i 21 anni per farne parte. La maggioranza replicava tramite il consigliere più giovane: Dario Picchioni, ventiduenne in forza al gruppo Pd, il quale puntava a sostituire l’organismo “democratico di rappresentanza” con un’altra finalità, ovvero un “percorso formativo per i giovani”. Disaccordo anche sull’età degli interessati, invece dei 15- 21 anni proposti dalla Lega, il Pd proponeva il range compreso fra 13 e 14 anni.

Su queste sostanziali differenze si acceso un dibattito che ha coinvolto a lungo i vari esponenti, sia di maggioranza che di opposizione. Finché la ex presidente del consiglio Cristina Simoni (ora capogruppo delle Liste civice) ha sorpreso tutti rivelando che, in realtà, il regolamento per l’istituzione del Consiglio Comunale dei Giovani esiste già, ed è già agli atti. “È grave che ora non si trovi un atto protocollato”. E su questo punto Simoni ha chiesto ufficialmente dei chiarimenti al Segretario Comunale.

In attesa di risolvere il giallo del regolamento sparito, sparisce di fatto anche il Consiglio Comunale dei Giovani, perché la mozione che doveva farlo nascere è stata bocciata con 11 voti contrari espressi della maggioranza e 5 voti favorevoli giunti dalle forze di minoranza.

Nella susseguente polemica si è inserita anche una nota diffusa da “Fratelli d’Italia – Lista Crederci Insieme” che, per bocca di Enrico Venturi e Valentina Tambusti, accusa ora l’Amministrazione comunale di “poca lungimiranza, negando la possibilità di espressione a coloro che invece sarebbero desiderosi di poter contribuire in maniera effettiva al miglioramento di Figline Incisa”.


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