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Attualità mercoledì 12 maggio 2021 ore 20:38

Comuni uniti per ricollocare i lavoratori Bekaert

I sindaci in videoconferenza per i lavoratori ex Bekaert

Sindaci e Amministratori si sono riuniti per strutturare una progettualità che individui nuove opportunità per i 110 lavoratori appena licenziati



FIGLINE INCISA — Gli Amministratori dei Comuni interessati dalla vertenza Bekaert si sono incontrati oggi pomeriggio, per discutere le prospettive lavorative degli oltre 110 operai appena licenziati. Erano presenti i sindaci: Mugnai (Figline e Incisa Valdarno), Marini (Pontassieve) e Giunti (Reggello), in rappresentanza dell’Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve. Hanno partecipato anche la sindaca Vadi (San Giovanni Valdarno), Cacioli (Castelfranco Piandiscò), il vicesindaco Cipro (Rignano sull’Arno), l’assessore con delega al Lavoro Stagi (Cavriglia), l’assessora con delega al Lavoro Ginestroni (Loro Ciuffenna).

“Li ringrazio di cuore – ha detto la sindaca Mugnai - perché la disponibilità di tutte le Amministrazioni dimostra che la vertenza non interessa solo Figline e Incisa, ma sta a cuore davvero a tutta la vallata”.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di creare un tavolo di coordinamento tra la Regione Toscana e le Amministrazioni dei Comuni per favorire il percorso di ricollocamento dei lavoratori. Piena disponibilità è giunta anche dai Comuni di Terranuova Bracciolini, Rufina, Montevarchi, Laterina Pergine Valdarno, Bucine, Pelago, Londa e San Godenzo, a dimostrazione che la vertenza sta davvero a cuore a tutto il territorio. Tutti gli amministratori hanno condiviso la proposta di attivarsi per strutturare una progettualità che individui, per gli oltre 110 lavoratori appena licenziati, nuove opportunità di ricollocamento nelle aziende e nelle attività del territorio, come sollecitato dalle sigle sindacali subito dopo l’ufficializzazione della notizia dei licenziamenti da parte di Bekaert.

Il percorso individuato dovrà essere coordinato dalla Regione Toscana, in modo da sfruttare gli incentivi esistenti a tema rioccupazione. Infine, come precisato anche dal presidente Eugenio Giani durante la sua ultima visita a Figline il Comune di Figline e Incisa Valdarno vigilerà, grazie al supporto della Regione Toscana, sulle condizioni dello stabilimento, che è importante mantenere sicuro dal punto di vista ambientale e recuperare dal punto di vista urbanistico.

“Resta infatti prioritaria per il Comune di Figline e Incisa Valdarno – è scritto in una nota - oltre alla garanzia occupazionale per tutti i lavoratori oggi licenziati, l’individuazione di una soluzione reale e concreta per la reindustrializzazione del sito che deve tornare a produrre e non può restare all’abbandono”.


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