Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:55 METEO:MONTEVARCHI12°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
mercoledì 24 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
La grandine è così violenta che rompe il parabrezza dell’auto

Attualità domenica 29 agosto 2021 ore 17:05

Festival per i giovani, adulti polemici sui social

Foto di: Paolo Ricci

Un successo le due serate del “Domino” allo stadio di Figline mentre i “grandi” si spaccano sull’evento riservato alla generazione Z



FIGLINE — Stavolta la lezione arriva dai ragazzi. Sono stati bravissimi i 40 giovani che hanno organizzato il “Domino Festival” lavorandoci per mesi – con il supporto del Comune di Figline-Incisa – per portare al successo le due serate di musica – venerdì e sabato - allo stadio comunale “Del Buffa” di Figline. Poi ripulito e sistemato a dovere subito dopo la conclusione del concerto di ieri. 

Sono arrivati centinaia di ragazzi da tutta Italia per ascoltare la musica dei loro idoli: Tre Allegri Ragazzi Morti, CmqMartina, Tredici Pietro (all’anagrafe Morandi figlio di Gianni) e Bresh per citare solo alcuni degli ospiti sul palco. 

Musica che, però, molti adulti hanno definito “orrenda”: li ha infastiditi e ha disturbato il loro riposo. I “grandi” si sono scatenati sui social giudicando l’evento per i giovanissimi – quelli della cosiddetta “generazione Z” – appena conclusosi. E si è aperta una vera polemica fatta di un ping-pong di commenti.

Qualcuno ha definito “frastuono” quanto si è sentito per due sere allo stadio cittadino dando il via a decine e decine di messaggi contrastanti. Pareri diversi sull’iniziativa. I figlinesi si sono spaccati: c’è chi ha elogiato l’idea sottolineando che finalmente qualcosa è stato fatto per i ragazzi. Dopo i lunghi mesi di lockdown e manifestazioni vietate ben vengano progetti del genere che animano il paese. 

Altri si sono lamentati perché è stato dato spazio al “trap” un genere musicale troppo di nicchia e “incomprensibile” ("questa non è musica") La risposta di altri è stata che questa è la musica dei giovani d’oggi ed è normale che l’ascoltino. 

Molti, poi, hanno criticato l’alto volume delle esibizioni (“Si sentiva da San Giovanni”) invitando gli appassionati del genere a organizzare il festival in Pratomagno lontano dalle città. E in Pratomagno – di rimando – è stato invitato ad andare chi vuole stare tranquillo.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno