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Attualità sabato 09 maggio 2020 ore 17:52

Passa da Figline la stagione dei “Folli di Dio”

L'ex assessore Mario Lancisi con Franco Chioccioli

Nel libro di Lancisi i protagonisti della Chiesa nella Firenze del dopoguerra. I frati di Ponterosso e padre Balducci che batte i pugni sul tavolo



FIGLINE E INCISA — La straordinaria stagione della Chiesa nella Firenze del dopoguerra rivive nell’ultimo libro di Mario Lancisi, giornalista (ex inviato del Tirreno e collaboratore del gruppo L’Espresso, dal 2015 scrive sul Corriere Fiorentino) da sempre legato a Figline Valdarno, dove, dal 1993 al 1995, ha svolto l’incarico di assessore alla Cultura nella giunta del sindaco Mauro Farini.

Nel libro I Folli di Dio - La Pira, Milani, Balducci e gli anni dell’IsolottoMario Lancisi offre una carrellata di personaggi, ognuno dei quali ha il proprio percorso, un’origine e un destino diverso, ma tutti accomunati da uno spirito “folle” che - come ha riconosciuto di recente anche papa Francesco – arde nel nome della giustizia, in terra ancor prima che in cielo, e della Verità divina.

Il cardinale Elia Dalla Costa, don Giulio Facibeni, Giorgio La Pira, padre Balducci, don Milani, padre Turoldo, padre Vannucci sono alcuni dei protagonisti di quella stagione religiosa e civile, così intensa da sembrare “folle”, ma ancora ben viva, dopo aver segnato la storia del nostro Paese nel Novecento.

Nelle pagine di Mario Lancisi si intrecciano storie nazionali con vicende locali, spuntano retroscena e aneddoti personali. Nel libro si rivive la complicata storia dei frati di Ponterosso, cacciati da Figline nell’agosto del 1977 “perché invisi alla Dc e alla Chiesa in quanto si rifiutavano di fare propaganda politica, non accettavano soldi per celebrare messa e vivevano del loro lavoro”. Poi l’incontro sul colle della Poggerina con padre Turoldo, la coscienza inquieta della Chiesa, che ascolta la storia dei frati di Ponterosso “in un silenzio frammisto a vigorosi pugni sul tavolo”. E la grande quercia “antica e imponente” del podere sopra Figline, che in un pomeriggio d’estate ispira David Maria Turoldo per dare avvio ad una delle sue profonde riflessioni “Chissà che radici avrà? Tutto il segreto sta nelle radici …” che assomiglia ad una delle sue famose omelie alla Santissima Annunziata di Firenze.

Il libro “I Folli di Dio - La Pira, Milani, Balducci e gli anni dell’Isolotto”(Edizioni San Paolo 2020) è uscito il 7 maggio e si troverà presto in tutte le librerie. Le prime copie sono già in vendita nella libreria La Parola di Figline.


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