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Attualità lunedì 21 dicembre 2020 ore 15:34

Non solo Le Borra, Lega all’attacco su Podere Rota

La discarica di Podere Rota a Terranuova Bracciolini

Domani l’argomento “discarica dei rifiuti” sarà al centro di due interrogazioni presentate dai consiglieri Alessandro Gonnelli e Costantino Ciari



FIGLINE E INCISA — La Lega vuol sapere qual è la posizione dell'attuale Amministrazione comunale di Figline e Incisa sul tema dell'ampliamento della discarica di Podere Rota. L’argomento “discarica” sarà quindi centrale nel “question time” che si svolgerà domani pomeriggio (martedì 22 dicembre) nel Consiglio comunale di Figline e Incisa. Alessandro Gonnelli e Costantino Ciari, consiglieri comunali della Lega Salvini premier, dopo aver presentato una interrogazione sulla vicenda del terreno delle Borra (che era destinato, secondo il piano dei rifiuti, ad ospitare una discarica), prima che il Comune di Figline iniziasse la contromossa, avviando una lunga fase di acquisizione dello stesso terreno direttamente da Enel. Una fase iniziata nel dicembre 2009 e non ancora - almeno ufficialmente - conclusa.

In più la Lega apre anche il fronte dell’attuale discarica che da anni è aperta nel comune di Terranuova Bracciolini. “Visto che in tutto il Valdarno si sta dibattendo molto sull'ampliamento della discarica di Podere Rota – scrivono Gonnelli e Ciari - con la contrarietà pubblica di tutte le amministrazioni del Valdarno aretino, eccetto sembra il Comune in cui essa nasce e si sviluppa nel corso di questi anni”.

“Tale ampliamento richiesto da Csai – aggiungono i due consiglieri della Lega - riguarda a quanto pare i soli rifiuti speciali, provenienti anche da altre regioni, quindi fuori dall'ambito territoriale. Tutto ciò come afferma il comitato vittime di podere rota, non ha niente a che fare con il servizio pubblico, ma solo con l'interesse privato. Il fatto di non aver aperto alcun dibattito pubblico preventivo su tale richiesta, e sull'avere fatto conoscere il nuovo eventuale piano di ampliamento all'opinione pubblica (evidenziando quindi che la chiusura del sito nel 2021 non avverrà) solo dai Giornali ed in piena emergenza sanitaria, lo abbiamo trovato non consono dal punto di vista istituzionale, in quanto si prendono decisioni che ricadono direttamente sulla vita dei cittadini di tutto il Valdarno, Aretino ed Fiorentino”.

Il capogruppo della Lega, Alessandro Gonnelli, fa presente “che alcune frazioni del comune di Figline Incisa Valdarno, sono al confine con la Provincia di Arezzo e subiscono anche loro in primis i disagi che una discarica porta. La discarica avrebbe dovuto chiudere nel 2021, ed adesso si parla con questa richiesta di ampliamento di continuare con un nuovo piano fino al 2027, quindi altri 7 anni. L'ampliamento è richiesto come già menzionato dal gestore CSAI, cioè una compagine pubblico privata, che va addirittura contro a quei comuni che hanno espresso assoluto disaccordo ed inoltre azionisti della società stessa”.

“Visto anche – ricorda la Lega - l'impegno del comitato Vittime di Podere Rota, attivo sempre e comunque nel rispetto della legge, nel contrastare i vari ampliamenti avvenuti nel corso di questi 30 anni, ha chiesto sui social, sui giornali locali e non, che i comuni della vallata facciano fronte comune a tutti i livelli contro tale ampliamento ed per la chiusura del sito nel 2021, in Regione, in città metropolitana, in provincia di Arezzo e soprattutto sul Comune di Terranuova Bracciolini”.

“Considerato inoltre che alla data di tale atto, non abbiamo visto ancora una presa di posizione pubblica dell'attuale amministrazione del nostro Comune sull'ampliamento stesso – fa notare la Lega - Vorremmo conoscere, il parere dell'amministrazione su questa tematica importante per tutta la vallata e se essa sia d'accordo a muoversi insieme al fronte comune dei comuni sopra citati contro qualsiasi ampliamento del sito in questione”.


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