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Attualità giovedì 01 aprile 2021 ore 17:59

No a Le Borra, “emendata” la questione Podere Rota

Aula del Consiglio Comunale Figline e Incisa (repertorio)

Non tutte le opposizioni condividono le modifiche apportate su richiesta della maggioranza al testo del documento. Fuori dall’aula Simoni e la Lega



FIGLINE E INCISA — Le discariche si confermano un argomento divisivo. L’ultima discussione avvenuta all’interno del Consiglio Comunale di Figline e Incisa ha prodotto differenziazioni in tutti i campi: tra i sindaci dello stesso partito, tra diversi territori provinciali e comunali e anche tra le formazioni del centrodestra.

Procediamo con ordine: il testo originale del document, che il Gruppo FdI aveva presentato ieri sera all’approvazione dell’aula consiliare di Figline e Incisa, prevedeva due “no” secchi. No all’ipotesi di una discarica a Figline. E poi il “No” all’ipotesi di ampliare l’attuale discarica di Podere Rota. Ampliamento richiesto, contro il parere della maggior parte dei sindaci del Valdarno aretino, proprio nell’anno in cui è previsto la chiusura del trentennale impianto funzionante nel comune di Terranuova.

Ieri sera, al momento della discussione in merito al contenuto del testo in approvazione, sono iniziati i distinguo. Da parte dei gruppi di maggioranza è emersa chiara la volontà di impegnare ufficialmente l’Amministrazione comunale soltanto nel primo no: ovvero puntare a far togliere dal Piano regionale dei rifiuti la localizzazione di Casa Le Borra, situata nel territorio di Figline, togliendo invece dal documento ogni riferimento alla questione della discarica terranuovese.

Una scelta, quella del Pd e dei suoi alleati, che è apparsa sia di ordine politico che strategico. Da un lato era chiara la volontà di non schierarsi contro gli orientamenti della maggioranza regionale, dall’altra è emersa chiara la preoccupazione che una eventuale chiusura totale e immediata dell’impianto di Terranuova finisca poi per creare un’emergenza in grado di dirottare la questione rifiuti sul sito di Figline.

Ecco quindi che dal Pd e dai gruppi di maggioranza è partita la richiesta di un emendamento al testo presentato da FsI, vale a dire correggere il documento, eliminando proprio la parte in cui si esprimeva il no all’ampliamento di Podere Rota.

La proposta ha sollevato qualche perplessità in Fratelli d’Italia, ma alla fine la capogruppo Giorgia Arcamone ha accettato la correzione al testo suggerita dalla Pd e dagli alleati, pur di trovare i voti necessari ad approvare l’Odg che in sostanza diceva no alla discarica di Figline.

Questa posizione ha irritato l’altra formazione di centrodestra presente in Consiglio comunale, ovvero i consiglieri della Lega. Il capogruppo Gonnelli ha detto chiaro e tondo che il suo gruppo sarebbe uscito dall’aula se si fosse andati verso un documento “emendato”. Secondo Gonnelli il documento depurato di ogni riferimento all’attuale discarica di Podere Rota, non tiene conto di quanto aveva fatto approvare nei mesi scorsi, proprio la Lega, in merito all’impianto di Terranuova.

Anche la consigliera civica Cristina Simoni ha espresso dubbi sull’opportunità dell’emendamento perché, secondo l’esponente di opposizione, bisognerebbe invece cercare un’alleanza e una futura solidarietà dei Comuni del Valdarno aretino sulla paventata discarica figlinese. Inoltre Simoni, nel ribadire la necessità di un piano rifiuti più orientato al recupero rispetto all’uso delle discariche, sollecitava l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa a chiudere in fretta la pratica di acquisto del terreno di Le Borra, un procedimento iniziato nel 2009 dall’allora sindaco Riccardo Nocentini.

Come annunciato, al momento del voto sull’emendamento, sia i consiglieri della Lega (Ciari e Gonnelli) sia la consigliera civica Cristina Simoni sono usciti virtualmente dall’aula del consiglio (che si teneva in modalità telematica). Invece si è astenuto Silvio Pittori (gruppo misto) fissando a 11 i voti favorevoli alla modifica del testo. Subito dopo il documento così “depurato” è stato messo a sua volta in votazione, nella versione definitiva. E questa volta Pittori ha votato a favore portando a 12 i voti favorevoli.

Quindi l’ordine del giorno approvato impegna ora la Giunta a proseguire con ogni azione possibile affinché l’area di Casa Le Borra venga definitivamente stralciata dal piano dei rifiuti.

Soddisfazione è stata espressa oggi da Fratelli d’Italia: “Sottolineiamo che l’atto è stato emendato da parte delle forze di maggioranza nella parte relativa alla questione di Podere Rota, che in questi giorni è sotto i riflettori vista anche la presa di posizione di tutti i sindaci del Valdarno aretino che con l’eccezione del Comune di Montevarchi appartengono tutti al Pd” è scritto in una nota firmata da Venturi, Trambusti e Arcamone “Non possiamo tuttavia che esprimere grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto riguardo il tema delle discariche che merita sicuramente una attenzione particolare e continuativa”.


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