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Attualità mercoledì 10 febbraio 2021 ore 18:59
I dubbi sui nuovi marciapiedi del centro storico
Domani nel Consiglio Comunale si parlerà della interrogazione presentata da Giorgia Arcamone in merito alla futura classificazione dell’area pedonale
FIGLINE E INCISA — Domani pomeriggio alle 17,30 prenderà il via il cosiddetto “Question time” del Consiglio Comunale di Figline e Incisa, programmato in modalità telematica. Tra i vari documenti all’ordine del giorno vi è anche una interrogazione presentata dal capogruppo Giorgia Arcamone del gruppo consiliare Fratelli d’Italia in merito “Ai lavori di rifacimento marciapiedi e abbattimento barriere architettoniche in Corso Matteotti e Corso Mazzini”.
L’esponente di opposizione ricorda che Il 27 gennaio sono iniziati i lavori di rifacimento dei marciapiedi di Corso Matteotti. “Da quanto riportato nella verifica preventiva della progettazione – fa notare Arcamone - i marciapiedi di Corso Matteotti sul lato destro, e quello su lato sinistro in Corso Mazzini, in direzione della piazza, avranno la medesima geometria di quello attuale”.
Dallo stesso progetto, fa rilevare la capogruppo di Fratelli d’Italia, si evince che i marciapiedi avranno “un dislivello rispetto alla carreggiata di 12 centimetri, mentre sul lato opposto la pavimentazione del marciapiede sarà prolungata fino ad occupare la porzione di carreggiata riservata alla sosta dei veicoli”.
“Qui – aggiunge Arcamone - la lista sarà a raso con la pavimentazione e avrà la sola funzione di demarcazione tra l’area pedonale e l’area di sosta dei veicoli”.
Fatta questa disamina, la capogruppo di Fratelli d’Italia, interroga ora l’assessore ai Lavori pubblici, per sapere “se la nuova area pedonale verrà classificata secondo il comma 33 o 36 dell’articolo 3 del Codice della strada”.
In pratica il comma 33 definisce il marciapiede come: “parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni”. Mentre il comma 36 definisce il passaggio pedonale come “parte della strada separata dalla carreggiata, mediante una striscia bianca continua o una apposita protezione parallela ad essa e destinata al transito dei pedoni. Esso espleta la funzione di un marciapiede stradale, in mancanza di esso”.
Una questione tecnica, quella posta da Fratelli d’Italia, che sembra sollevare una serie di dubbi sulla realizzazione dei nuovi marciapiedi del centro storico, soprattutto sulla loro reale classificazione in rapporto alla normativa del Codice della strada.
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