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Attualità venerdì 19 novembre 2021 ore 18:01
Autumnia, polemica per l’accesso al centro storico
Durante la fiera divieti di transito e sosta senza eccezioni: due episodi suscitano indignazione social. E Arcamone (FdI) incontra il sindaco
FIGLINE — “Autumnia” è blindata, in centro storico in auto non si entra. Né se si è disabili, né se si sta andato per un caso urgente dal veterinario. Quanto accaduto a due cittadini nello scorso weekend durante la tre giorni della mega fiera sull’alimentazione a Figline, non solo ha scatenato una accesa polemica sui social (che ha raccolto centinaia di commenti) ma diventa ora anche una questione politica tanto che – stando ai rumors – a riguardo ci sarà all’inizio della prossima settimana un incontro tra il sindaco Giulia Mugnai e il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Giorgia Arcamone.
Sul tavolo l’organizzazione logistica della manifestazione con particolare riferimento alla viabilità e all’accesso al centro storico della cittadina cuore della manifestazione. Come annunciato alla vigilia dell’evento il Comune di Figline-Incisa ha messo a punto un piano – anche alla luce della normativa anti-Covid - per regolare il traffico e gestire l’arrivo dei tanti visitatori: predisposti anche controlli ad hoc con apposito personale. Ma due episodi hanno suscitato perplessità e indignazione nella popolazione, episodi che per molti dovevano rientrare tra le eccezioni alla regola.
Ma cosa è successo? Il primo caso – lo racconta lei stessa su Facebook - riguarda una signora disabile arrivata in auto a Figline in occasione di “Autumnia” per far visita ad alcune amiche e che si è vista negare l’accesso al parcheggio riservato ai portatori di handicap di via Frittelli: le strade per arrivarci erano chiuse al transito. Chiedendo un permesso specifico – le è stato detto dagli operatori - al massimo sarebbe potuta entrare e uscire dal centro ma non parcheggiare la vettura. Cosa totalmente inutile visto che lei voleva proprio sistemare l’auto più vicino possibile al luogo della fiera viste le sue difficoltà a muoversi.
L’altra vicenda che ha suscitato altrettanto clamore è stata sempre esposta sui social sia dal diretto interessato sia dal dottor Della Gatta, veterinario con ambulatorio in via XXIV Maggio. Il proprietario di un cane con tumore in fase terminale doveva recarsi dal professionista per sottoporre l’animale ad eutanasia. Al figlinese è stato però impedito di arrivare in auto allo studio del medico e così il veterinario ha dovuto effettuare l’intervento – “un atto così delicato per il cane e per il proprietario” - nella macchina del cliente parcheggiata nel primo posto disponibile.
“Negare ad un mio cliente di fare sei metri con la macchina e raggiungere l'ambulatorio per portare il suo cane – ha commentato il veterinario - lo trovo di una cattiveria e di un’ottusaggine vergognosa”.
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