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Attualità giovedì 24 novembre 2016 ore 07:00

Dalla Spagna un riconoscimento al Roseto Fineschi

Si tratta del comune spagnolo di San Feliu, comunità catalana alle porte di Barcellona e conosciuta come il “Paese della Rosa”



CAVRIGLIA — San Feliu, nelle immediate vicinanze di Barcellona, è un Comune di circa trentamila abitanti che ha fatto della rosa il simbolo del suo passato e la ragione economica del suo presente.

Gli abitanti sono consapevoli di risiedere nel“Paese della rosa” e a questa passione, a questa cultura, ispirano il loro comportamento. Il Roseto Botanico di Cavriglia, intitolato a Gianfranco e Carla Fineschi, è stato il primo, fin dagli anni Sessanta del secolo scorso, a rendersi conto della bellezza e dell’importanza delle rose spagnole, riservando loro un posto di rilievo all’interno della propria collezione.

Ancora oggi nel Roseto di Cavriglia si possono ammirare decine di esemplari di rose spagnole praticamente scomparse in qualsiasi altro luogo (eccezion fatta, naturalmente, per San Feliu). 

E’ per questo motivo che gli attuali discendenti della famiglia Dot, tuttora attivi nel settore, insieme all’associazione che cura e preserva la collezione delle loro rose e degli altri ibridatori locali, ha voluto conferire al Roseto Botanico di Cavriglia un prestigioso riconoscimento

La cerimonia si è svolta lo scorso 11 novembre ed è stata “sponsorizzata” dall’amministrazione comunale di San Feliu: il sindaco, il vicesindaco e gli altri amministratori pubblici hanno infatti finanziato l’iniziativa e presieduto l’incontro tra Silvia Fineschi, rappresentante del Roseto , i signori Dot, Lorenzo Chisci, titolare del vivaio “Occhi di Rosa”, Paolo Melissi, consulente tecnico, e Nicoletta Campanella, rappresentante della “Nicla edizioni”, specializzata nella pubblicazione di libri sulla rosa.

L’amministrazione comunale di Cavriglia, informata dell’evento, si è detta disponibile ad entrare in tale rapporto di amicizia e di collaborazione; nel mese di giugno del 2017, in occasione di un convegno che si terrà a Cavriglia, sarà invitato a partecipare il sindaco di San Feliu, che successivamente potrà visitare il Roseto Fineschi insieme alle altre bellezze del territorio. L’incontro di San Feliu è stato anche l’occasione per presentare un progetto all’interno del quale il Roseto Fineschi, insieme al vivaio “Occhi di rosa” di Lorenzo Chisci, con la consulenza tecnica di Paolo Melissi, avrà un ruolo importante: recuperare dall’oblio una bella rosa creata molti decenni fa dalla famiglia Dot, il cui nome è “San Valentino”, e farla conoscere come rosa degli innamorati, rosa ideale per i matrimoni e qualsiasi altra occasione in cui si voglia ribadire il significato dell’amore. 

La rosa “San Valentino”, che sarà disponibile nella primavera del 2018, sarà riprodotta a Cavriglia con diritto di esclusiva su tutto il territorio nazionale, e da lì inizierà il suo viaggio verso i luoghi più romantici e le occasioni più felici.


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