Vincenzo Albanese terzo al Trofeo Calvia

PALMANOVA (MAIORCA SPAGNA) — Giusto poco più di un secolo fa l’intellettuale Gretrude Stein e la compagna Alice Toklas sbarcarono a Maiorca “per dimenticare gli orrori” della prima Guerra Mondiale.

Anche il ciclismo professionistico è sbarcato oggi a Maiorca ma per motivi senz’altro meno drammatici; lo ha fatto per disputare il Trofeo Calvia, una delle prime uscite stagionali con un parterre di tutto rispetto, dal vecchio lupo Alejandro Valverde a Michael Mhattews, da Simon Clarke a Tim Wellens.

Tra loro anche alcuni italiani, tra cui la maglia azzurra della Eolo Kometa del figlinese Vincenzo Albanese.

E mentre Getrude Stein a Maiorca ha scritto alcune delle sue commedie migliori, poi pubblicate su Geography and Plays, ai corridori sarebbe bastato poter scrivere il loro nome sull’Albo d’Oro della corsa.

Il toscano Vincenzo Albanese non ce l’ha fatta ma ha raccolto comunque un ottimo terzo posto, alle spalle dello statunitense McNulty, lanciato in una fuga solitaria durata oltre sessanta chilometri, e dell’elvetico Joel Suter, che lo ha preceduto di un soffio nella volata del gruppetto che si è conteso gli altri due posti del podio.

“È stata una corsa impegnativa, il gruppo si è spezzato dopo la prima metà e io ero sempre davanti, attento, con una buona sensazione. C’era un gruppo di 10 corridori con grandi nomi come Clarke e Valverde. Non c’era collaborazione per andare a riprendere McNuty, ma sono stato in grado di ottenere un ottimo terzo posto davanti a corridori importanti” ha dichiarato Vincenzo Albanese a fine corsa dalle pagine internet del suo team.

La corsa parte sotto un cielo sereno, costeggiando le spiagge di Peguera per poi addentrarsi all’interno dell’isola, in un percorso caratterizzato da continui saliscendi, con tre salite di seconda categoria.

E’ su una di queste, il Coll de Soller, che il gruppo cambia ritmo fino a riprendere nella discesa successiva la fuga di giornata, formata da tre corridori.

Le strade difficili e l’andatura elevata spezzano la carovana e lo statunitense Brandon McNulty decide di partire in solitaria anche se all’arrivo manca ancora tanto, ben sessantatré chilometri.

“La ferma convinzione di riuscire è più importante di qualsiasi altra cosa” diceva Abramo Lincoln.

Brandon McNulty sembra pensarla allo stesso modo visto che insiste, che pedala, che spinge. Alle sue spalle forse gli altri non trovano il giusto accordo, forse non ce la fanno.

Alla fine alle costole di Mc Nulty rimangono in undici, compreso Vincenzo Albanese. Il fatto è che lo statunitense oramai è lontano. Lui punta dritto verso il traguardo e ancora insiste, pedala, spinge.

A Palmanova Brandon McNulty ha tutto il tempo per alzare le braccia al cielo mentre Vincenzo Albanese arriva dopo 1 minuto e 17 secondi, senza riuscire a sopravanzare Joel Suter nella volata per il secondo posto.

La stagione è appena iniziata ma già sembra chiaro che rivedremo presto Vincenzo Albanese là davanti, a cercare quella vittoria che anche nella scorsa stagione gli è sfuggita per un soffio.

TROFEO CALVIA

Da Peguera a Palmanova – Km 154

1 – MCNULTY Brandon – Uae Team Emirates in 3 ore 57 minuti e 37 secondi

2 – SUTER Joel – Uae Team Emirates a 1 munto e 17 secondi

3 – ALBANESE Vincenzo – Eolo Kometa – s.t.

4 – WELLENS Tim – Lotto Soudal – s.t.

5 – CLARKE Simon – Israel Premier Tech – s.t.

6 – VALVERDE Alejandro – Movistar Team – s.t.

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI