Attualità martedì 02 giugno 2020 ore 17:03
I paesi più repubblicani? Cavriglia e Pergine

Nel referendum del 2 giugno del 1946 furono i comuni del Valdarno aretino dove la nuova forma di governo ottenne più voti. Ecco come andò
VALDARNO — Lo spirito repubblicano e la voglia di cambiamento erano forti in tutto il Valdarno aretino. Ma in qualche comune ancora di più. Cavriglia e Pergine lo dimostrarono quando arrivò il giorno – il 2 giugno del 1946 – del referendum istituzionale cui i cittadini, per la prima volta donne comprese, furono chiamati per decidere se il nuovo Stato italiano, da poco uscito dal secondo conflitto mondiale, doveva continuare ad essere governato dalla Monarchia o passare alla Repubblica.
Gli abitanti dei due paesi valdarnesi non ebbero dubbi e votarono in massa per la Repubblica: a Cavriglia sulla scheda apposero la crocetta accanto al simbolo l’87,1% dei 6019 aventi diritto al voto mentre a Pergine il 79,2% (1819).
E negli altri paesi come andarono le cose? In quella che potrebbe essere una sorta di classifica dei comuni più repubblicani al terzo posto arrivò San Giovanni dove il 75,6% dei votanti (8040) scelse la nuova forma di governo. Seguirono Castelfranco (64,3% dei 1971 votanti), Montevarchi (64,1%, gli aventi diritto al voto erano 10644) quindi Bucine (63,9% dei 5570), Piandiscò (63,2% i votanti erano 2370). Votò per la Repubblica il 63,1% dei votanti sia di Laterina (2159 aventi diritto) che di Loro Ciuffenna (3286). Si espresse a favore della Repubblica anche il 60,9% dei 7279 votanti di Terranuova.
Fanalino di coda Castiglion Fibocchi dove fu un testa a testa tra i sostenitori delle due forme di governo, ma alla fine anche qui vinse la Repubblica con il 54,4% dei voti (789 erano i votanti).
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