Il Comitato Chernobyl compie 20 anni

SAN GIOVANNI V.A. — In questi giorni si ricorda una delle più grandi tragedie della storia del mondo. Il disastro di Černobyl, il più grave incidente mai verificato in una centrale nucleare, avvenne infatti il 26 aprile 1986 e da quel momento niente fu più come prima.

Un comitato per aiutare soprattutto i più piccoli a poter vivere un periodo dell’anno lontano dalle zone che più sono state colpite dalla radioattività fu costituito anche a Montevarchi e nel Valdarno.

Un gruppo di persone dette vita al Comitato Chernobyl che oggi compie 20 anni. In queste ore, in occasione dell’anniversario della tragedia, l’associazione valdarnese ha voluto tracciare un bilancio dell’attività svolta in questi due decenni. 

Dal Valdarno è partito un ponte umanitario nei confronti degli abitanti di una cittadina della Bielorussia (Slavgorod) situata a pochi centinaia di chilometri dalla centrale nucleare di Cernobyl. In particolare sono stati ospitati trecento bambini bielorussi di un’età compresa tra 8 e 10 anni di età.

Il progetto è ancora in essere e quest’anno saranno ospitati 15 bambini. “Far trascorrere a questi piccoli un mese lontano da radiazioni – hanno detto i membri del comitato – significa rafforzare le loro difese immunitarie, il beneficio non è solo terapeutico ma la vacanza diventa per loro e per noi uno scambio culturale e di “contaminazione” sociale significativo”.

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