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Attualità sabato 30 maggio 2020 ore 18:15
Anziani Covid verso il trasferimento al San Donato
I sindaci scartano l’ipotesi Gruccia per i malati di Coronavirus delle Rsa e spingono per il ricovero ad Arezzo. E così entra in gioco anche Ghinelli
VALDARNO — Questione di ore e si saprà l’esito degli ultimi tamponi cui sono stati sottoposti gli anziani malati di Coronavirus delle Rsa di Montevarchi e Bucine. Qualcuno è risultato negativo al primo test di verifica e si attende ora la conferma – o meno – della sua guarigione. Questi nuovi accertamenti non solo serviranno a conoscere quanti sono ancora affetti dalla malattia ma determineranno anche il futuro del loro decorso sanitario. Sembra infatti che il numero dei pazienti peserà sulla decisione, attesa da tempo, che dovranno prendere Conferenza dei sindaci della vallata e Asl.
I primi cittadini valdarnesi sono stati compatti nello scartare l’ipotesi dell’azienda sanitaria di ricoverare gli ospiti delle Rsa alla Gruccia, un ospedale no-Covid che non si vuole trasformare in Covid proprio ora che la diffusione del virus nella zona sta diminuendo e l’uscita dall’emergenza sanitaria sembra più vicina. I contagi tra i sanitari del monoblocco valdarnese verificatisi a marzo sono ancora una ferita per la vallata – come dimostrano le ripetute dichiarazioni a riguardo del sindaco di Montevarchi Chiassai - e non si vogliono adesso rischiare altri casi.
E così la Conferenza spinge per lo spostamento degli anziani delle case di riposo al San Donato di Arezzo, ospedale Covid che ha superato la criticità delle scorse settimane: il reparto di rianimazione non ha più malati con questa infezione e i ricoverati sono diminuiti. Se i degenti valdarnesi fossero pochi il trasferimento nel capoluogo diventerebbe una soluzione tecnicamente possibile che, inoltre, permetterebbe alle Rsa di tornare alla loro normale attività di residenze assistite: “Abbiamo bisogno di ripristinare il piano per i degenti di Alzheimer, non possiamo restare bloccati per via del Covid” ha ripetuto più volte il sindaco di Bucine Benini ricordando che in quel reparto sono stati concentrati i malati di Coronavirus durante l’emergenza.
Ma se l’ipotesi San Donato diventa ogni giorno più concreta, nella trattativa a questo punto entra un nuovo interlocutore: il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli.
Correttezza istituzionale vorrebbe che la Conferenza dei sindaci del Valdarno si relazionasse con l’omologa realtà aretina. Anche se l’ultima parola nella vicenda l’avrà l’azienda sanitaria, l’ospedale che dovrebbe accogliere gli anziani valdarnesi ha sede nella città capoluogo e il suo primo cittadino dovrebbe essere ufficialmente informato della richiesta dei colleghi valdarnesi. Cosa, a quanto pare, non ancora avvenuta. La questione sanitaria assume così contorni diplomatici e politici. E a questo proposito chissà che la condivisa militanza nella stessa area politica – centrodestra – di Ghinelli e Chiassai (che riveste anche il ruolo di presidente della Provincia) non possa favorire l’accordo tra i Comuni.
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