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Attualità mercoledì 30 settembre 2020 ore 16:06

Discarica, ancora troppi i cattivi odori

Valentina Vadi sindaco di San Giovanni
Valentina Vadi sindaco di San Giovanni

Il sindaco: “Un problema che persiste, dall’Arpat due proposte per tenere sotto controllo l’aria”. Presto sarà convocato l’osservatorio su Podere Rota



SAN GIOVANNI — Chi vive nei pressi di Podere Rota lo sa bene. I cattivi odori che provengono dalla discarica - che si trova nel territorio di Terranuova ma poco distante dal confine con quello sangiovannese - ci sono sempre. E la questione è stata affrontata ieri durante il consiglio comunale di San Giovanni durante il quale il sindaco Vadi ha illustrato il rapporto di ispezione ambientale (per gli anni 2018/2019) dell’agenzia regionale Arpat che ha sottoposto due soluzioni per monitorare la qualità dell’aria.

“Quella delle maleodoranze, che riguarda sia l’impianto della discarica sia quello di compostaggio, è una problematica su cui sappiamo bene che, nonostante le azioni di miglioramento messe a punto in questi anni, non c’è stata una risoluzione definitiva – ha spiegato Vadi - Arpat, nel proprio rapporto, per rispondere alle pressanti segnalazioni relative a questo disagio, al fine di trovare soluzioni che possano portare a una reale miglioramento delle condizioni e a una individuazione certa della fonte odorigena mette a punto due percorsi”.

L’agenzia propone infatti la creazione di una banca dati e la gestione del monitoraggio dell’aria affidata a un ente terzo appositamente incaricato.

La prima opzione “riguarda un nuovo sistema di raccolta delle segnalazioni legate alle emissioni degli odori che, rivisitando in maniera sostanziale l’applicazione gestita da Csai (la società che gestisce la discarica, ndr), garantisca il monitoraggio in tempo reale delle molestie olfattive, registrandone l’intensità, la tipologia e l’eventuale presenza di sintomi sanitari. L’obiettivo è quello di creare una banca dati consultabile dai cittadini gestita da un ente terzo privo di qualsiasi legame col gestore. Il secondo percorso – ha aggiunto il sindaco - prevede, invece, di affidare, dopo opportuna valutazione, a un ente terzo l’attuale sistema di monitoraggio degli odori ad oggi gestito da Csai”.

Durante l’intervento Vadi ha anche annunciato che nei prossimi giorni convocherà l’osservatorio su Podere Rota. Anche a seguito delle ispezioni dell’Arpat, ha specificato il primo cittadino “sarà mia premura convocare a breve l’osservatorio sulla discarica, uno strumento di monitoraggio e coordinamento che ha svolto una funzione importante in questi anni”. 


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