Attualità mercoledì 16 novembre 2016 ore 07:00
Campagna informativa contro le truffe

L'iniziativa è del comando dei carabinieri e si terrà venerdì prossimo. La cittadinanza è invitata a partecipare
RIGNANO SULL'ARNO — Su iniziativa del Comando Provinciale dei Carabinieri, i cittadini rignanesi potranno partecipare a un incontro aperto sulla "Campagna di informazione per i cittadini per prevenire le truffe" che sarà illustrata a Rignano sull'Arno venerdì 18 novembre alle 15:30 presso la Sala Parrocchiale.
Le cronache recenti, infatti, riportano sempre più spesso episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini. Per evitare di cadere in questi raggiri è sufficiente prendere alcune precauzioni. Tra le più recenti la Truffa commessa da falsi Carabinieri
Il truffatore contatta telefonicamente la vittima e, qualificandosi come carabiniere o maresciallo dei carabinieri, rappresenta una situazione in cui sarebbe rimasto coinvolto un suo familiare. Nella maggior parte dei casi fa riferimento ad un presunto incidente stradale, a seguito del quale il figlio/a, o altro parente, avrebbe causato dei danni e necessiterebbe urgentemente di denaro, a titolo di cauzione, per evitare di essere arrestato. A quel punto il falso carabiniere preannuncia che, in breve tempo, riceverà la visita di un incaricato, solitamente un avvocato o un altro sedicente carabiniere in borghese per ritirare il denaro richiesto o, in alternativa, oggetti preziosi presenti in casa.
Le raccomandazioni per evitare tale tipo di truffa:
- mantenere la calma, non farsi prendere dalla fretta di aiutare subito il presunto congiunto in difficoltà e prendere tempo alla richiesta ricevuta;
- una volta interrotta la conversazione con chi ha chiamato, se lo si possiede, utilizzare un telefono cellulare per contattare immediatamente il 112 e/o il congiunto interessato, per verificare la veridicità della notizia. Questo accorgimento è necessario, perché il truffatore contatta la vittima su un’utenza fissa e una volta terminata la conversazione non interrompe il collegamento. Quindi la persona contattata, credendo di avere la linea libera chiama il 112 o il parente, ma in realtà sta parlando nuovamente con il malvivente.
- Non aprire la porta di casa se si presenta il presunto incaricato di ritirare i contanti e chiamare subito il 112.
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