Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:MONTEVARCHI17°25°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
lunedì 15 settembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
La figuraccia di Messi che sbaglia il rigore con il cucchiaio
La figuraccia di Messi che sbaglia il rigore con il cucchiaio

Attualità mercoledì 04 agosto 2021 ore 13:30

Lo stop alle “Aslone” approvato a maggioranza

medici
Foto di repertorio

Nella seduta del consiglio comunale di oggi è “passato” il documento del sindaco per tornare a una sanità gestita a livello provinciale



MONTEVARCHI — È stato approvato con i voti della maggioranza l’ordine del giorno presentato dal sindaco Chiassai nel consiglio comunale d Montevarchi riunitosi oggi pomeriggio per l’abolizione delle mega-Asl e per tornare a “una organizzazione e gestione sanitaria a livello di ambito provinciale”. Montevarchi e il Valdarno aretino appartengono all’ambito territoriale di competenza della Asl Toscana Sud Est che comprende le province di Arezzo, Siena e Grosseto ovvero una delle tre cosiddette “Aslone” in cui è suddiviso il territorio regionale. Strutture troppo grandi che – a detta di molti – non hanno dato le giuste risposte in ambito sanitario alla popolazione.

“Ho richiesto la convocazione di un consiglio comunale, prerogativa prevista dal regolamento, perché la nostra amministrazione è da sempre in prima linea nella difesa della sanità e del diritto alla salute – afferma il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai - Pur essendo a fine mandato, ho ritenuto importante esprimersi per chiedere alla Regione la revisione dell’attuale sistema sanitario diviso in tre mega “aslone” e l’abrogazione della legge (n. 84/2015).

“A distanza di sei anni, quella riforma voluta dall’ex Presidente Enrico Rossi ha mostrato il fallimento di una politica sanitaria accentratrice, capace soltanto di creare disservizi per il territorio e per gli ospedali, specialmente nelle zone periferiche o di confine. Un passaggio drammatico che ha portato poi alla revisione anche dei distretti sanitari passati da 34 a 26 in cui il Valdarno ha continuato ad essere un’area periferica divisa dal “muro” di due mega aslone (la Tse per la vallata aretina e la Toscana Centro per il Valdarno fiorentino, ndr).

“Con molto piacere, vedo oggi un’apertura di tanti, politicamente trasversale, per tornare indietro da quella scelta risultata non funzionale. Finalmente è evidente a tutti, anche a coloro che hanno voluto questa riforma, la necessità di chiudere un’esperienza totalmente fallimentare e promuovere una programmazione sanitaria che torni all’ambito provinciale, a vantaggio dei cittadini e dei territori. Un ripensamento che dovrebbe riguardare la gestione di tutti i servizi e non solo quelli sanitari”.

“Dobbiamo essere consapevoli, andando ben oltre le divisioni e le appartenenze politiche, che questa organizzazione – aggiunge Chiassai - non è stata in grado di tutelare la salute, lo sviluppo e la valorizzazione delle professionalità che devono avere come punto di riferimento il mantenimento degli standard qualitativi delle strutture ospedaliere e sanitarie presenti nel territorio”. “Il nostro ospedale (della Gruccia) è stato classificato di primo livello grazie al mio impegno in prima persona, portato avanti in questi anni, per non incorrere nel depotenziamento dei reparti e dei servizi. Un riconoscimento annunciato durante la campagna elettorale per le elezioni regionali ma che ad oggi è rimasto sulla carta perché si continuano ad avere gli stessi problemi di carenza di personale e di risorse insufficienti”.

“Per questo motivo - conclude Chiassa - è necessario procedere con una svolta a favore di una sanità provinciale che torni ad essere a misura di cittadino, anche in considerazione delle risorse e dei fondi a disposizione con il nuovo Pnrr per garantire un’effettiva ripartenza della nostra sanità regionale”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Ecco le opportunità proposte dai Centri Impiego di Arezzo e provincia, lavori a tempo indeterminato e determinato ed apprendistato
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Adolfo Santoro

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità