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Attualità mercoledì 30 novembre 2016 ore 07:00

Il servizio civile si fa in tre

Sono i progetti finanziati al Comune di Montevarchi. La disponibilità è di 18 posti e le domande devono essere presentate esclusivamente online



MONTEVARCHI — E’ già possibile presentare le domande per i 3 progetti del servizio civile regionale finanziati al Comune di Montevarchi per un totale di 18 posti. 

Si tratta del progetto “una città da vivere” (5 posti), del progetto “#allapariInsieme” (7 posti) e del progetto “Nasce l’Urban Center, la casa dei cittadini” (6 posti). La domanda deve essere presentata esclusivamente online all'indirizzo https://servizi.toscana.it/sis/DASC. Scadenza, il 16 dicembre 2016. Ciascun candidato deve scegliere un solo progetto. 

Ecco brevemente ciascun progetto in cosa consiste.

Il progetto una città da vivere” si svolgerà all’interno della biblioteca comunale (posta alla Ginestra), ed è rivolto al tema dell’educazione e promozione culturale ed alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico. il progetto dell’Amministrazione comunale di Montevarchi, incardinato sulla biblioteca di pubblica lettura, si propone di generare sviluppo culturale e coesione sociale e individua nei beneficiari l’intera collettività, con particolare riferimento ai giovani, nell’ottica di crescita partecipata dell’offerta culturale e informativa e di consolidamento del tessuto della comunità.

Il progetto “##allapariInsieme” si svolgerà all’interno dei centri educativi rivolti ai minori dell’Amministrazione Comunale per cercare di dare una risposta a situazioni di svantaggio che stanno diventando una emergenza. I bambini e gli adolescenti infatti sono i soggetti più vulnerabili alle situazioni di povertà ed esclusione sociale, fenomeni che determinano nel presente e nella vita futura una catena di svantaggi a livello individuale in termini di più alto rischio di abbandono scolastico, più basso accesso agli studi superiori e al mondo lavorativo, e più in generale di una bassa qualità della vita. La scuola può dare la possibilità di spezzare la spirale che porta i ragazzi provenienti dalle famiglie che spesso sono anche culturalmente più povere ad abbandonare precocemente gli studi ed essere privati delle competenze necessarie a vivere in un sistema socio-economico sempre più caratterizzato dalla conoscenza, perpetuando la condizione di emarginazione sociale vissuta dalla loro famiglia.

Infine il progetto “Nasce l’Urban Center, la casa dei cittadini” che ha come obiettivo primario quello di creare comunità, ampliando i servizi precedenti previsti prima all’interno dell’Ufficio “incomune”. La nuova struttura che sarà aperta il prossimo 17 dicembre sarà il luogo e lo spazio dove si cercherà di contribuire alla riduzione delle forme di disuguaglianza sociale e favorire l’integrazione nel tessuto sociale della città di Montevarchi, creando un maggior senso di comunità. In particolare, il progetto si pone i seguenti obiettivi: Espletare le principali pratiche dell’Amministrazione Comunale in un unico punto della città, facilmente raggiungibile e accessibile, con personale formato sotto il profilo dell’accoglienza e della comunicazione, semplificando il rapporto tra cittadini ed ente; accompagnare e aiutare le persone delle fasce più deboli o chiunque si trovi in una fase di difficoltà, anche temporanea; fare in modo che le persone siano costantemente e adeguatamente informate, partendo dal principio che essere informati è un diritto sancito dalla Costituzione Repubblicana; favorire l’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione (internet, social network) come forma di integrazione e di partecipazione. 


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