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Attualità mercoledì 03 febbraio 2021 ore 17:35
E l’ateo Romeo riuscì a fare il miracolo
Dopo la segnalazione dell’ex sindacalista, trovato l’accordo per restaurare il quadro custodito nella chiesa di Rendola. Via alla raccolta fondi
MONTEVARCHI — Aveva scritto un paio di mesi fa al Vescovo, forse senza sperarci troppo, chiedendo che venisse recuperato un quadro conservato nella chiesa di Rondala. Romeo Romei – ex segretario della Cgil di Montevarchi – l’aveva pure detto a monsignor Fontana che lui è un ateo irremovibile (vedi articolo collegato). Fatto sta che l’ateo è riuscito così a fare un piccolo miracolo. Il Vescovo di Arezzo gli ha telefonato dicendogli di aver preso a cuore la cosa, ha promesso che si sarebbe impegnato per risolvere la questione e oggi finalmente è arrivata la notizia che la comunità della frazione montevarchina attendeva da anni.
L’opera di Michelangelo Vestrucci, l’Allegoria dell’Immacolata Concezione con la Sibilla Persica e la Sibilla Libica, sarà restaurata.
Il sindaco Silvia Chiassai e il Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Riccardo Fontana, si sono incontrati per risolvere una vicenda che si trascinava da anni accogliendo l’istanza della gente della località di cui Romei si era fatto portavoce.
Il dipinto - realizzato dall’artista agli inizi del 1600 – versa attualmente in condizioni critiche nella chiesa della Compagnia: ora sarà affidato all’associazione culturale montevarchina “Via Dei Musei” che si occuperà del restauro conservativo per la messa in sicurezza dell’opera d’arte, promuovendo anche iniziative di raccolta fondi per reperire le risorse necessarie. Una volta ultimato il restauro, l’Associazione restituirà il bene alla Diocesi, alla parrocchia di Rendola e alla sua comunità.
“Mi sono fatta portavoce – afferma il sindaco Chiassai– di questa richiesta di aiuto per il recupero di un’opera che esprime non solo la bellezza artistica di cui il nostro territorio è testimone, ma anche la storia e l’identità di una comunità legata ad un’immagine sacra. Il Comune di Montevarchi sarà il garante di un accordo per salvaguardare il quadro grazie alla sensibilità dimostrata da S.E. Mons. Riccardo Fontana e all’impegno dell’associazione di via Dei Musei, al solo fine di intervenire concretamente per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico di cui la comunità ha bisogno. Sono convinta – ha aggiunto il sindaco - che la cittadinanza, pur in un momento difficile come questo, non mancherà di dare il proprio contributo attraverso le iniziative che saranno proposte per raccogliere i fondi e rendere l’opera di nuovo fruibile a tutti. Ancora una volta, abbiamo voluto rimarcare l’importanza di tutelare i tesori delle nostre frazioni che rappresentano un bene per il territorio”.
“Quando una comunità ha così a cuore il proprio patrimonio artistico-culturale significa che questo rappresenta un segno forte di identità – sottolinea monsignor Fontana – Ben vengano iniziative come queste: una comunità che si prende carico della salvaguardia della propria storia per trasmetterla integra alle generazioni future. Per secoli, le generazioni passate hanno imparato grazie all’azione educativa e pedagogica dell’arte che, grazie alla valenza di artisti come Michelangelo Vestrucci, ha saputo trasmettere conoscenza e, ancor più, sentimenti di gratitudine per quanto veniva loro trasmesso. Grazie, quindi, alla comunità di Rendola per aver promosso questa iniziativa, all’Associazione di Via dei Musei che si prende cura dell’opera, al sindaco Chiassai per averne colto la portata con la consueta sensibilità”..
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