Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:50 METEO:MONTEVARCHI10°15°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
giovedì 02 maggio 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
L'arbitro sfugge al pestaggio di giocatori e tifosi nel bel mezzo di una partita

Attualità martedì 11 maggio 2021 ore 17:48

Petizione online per riaprire il Pronto soccorso

L’associazione politico-culturale “IdeaComune” ha lanciato una sottoscrizione su Change.org per chiedere a Giani la riapertura dell’ospedale a Figline



FIGLINE INCISA — L’associazione IdeaComune ha lanciato una petizione su Change.org che è diretta al presidente della Regione Eugenio Giani. Con questa raccolta di firme si chiede la riapertura per tutte le 24 ore e per 7 giorni su 7 del Pronto Soccorso dell’ospedale Serristori, che è stato chiuso, insieme ad altri reparti dell’ospedale, a novembre 2020, in concomitanza dell’arrivo seconda ondata dell’epidemia da Covid-19, quando i reparti di medicina A e B (già chiusi) vennero trasformati in reparti Covid.

“Riguardo a questa chiusura furono interpellati direttamente i tre Sindaci del Valdarno per chiedere quali fossero le prospettive per l’ospedale – ricorda IdeaComune - Solo la sindaca di Figline e Incisa rispose, ma in modo insoddisfacente. Nulla dagli altri due sindaci, uno dei quali (ex sindaco di Reggello, firmatario dei patti territoriali) siede oggi in Consiglio regionale, ma che nulla ci sembra aver fatto riguardo all’ospedale Serristori”.

Gli organizzatori della petizione online si rifanno alla firma dei Patti Territoriali firmati nel 2013, i quali prevedevano investimenti consistenti: “per il Serristori erano previsti 2 milioni per la manutenzione straordinaria, in modo da farlo diventare un ospedale di zona di 1° livello, capace di garantire pronto soccorso 24 ore al giorno, anche con posti letto in sub-intensiva, con nuove sale operatorie per interventi chirurgici. Ad oggi i patti territoriali sono stati disattesi”.

“Nel frattempo – precisa l’associazione IdeaComune - è stata ricostituita la società della salute fiorentina sud-est, della quale il comune di Figline Incisa è parte rilevante, essendo il secondo come quota di partecipazione dopo Bagno a Ripoli, ma anche da lì non sono arrivati segnali che indichino che cosa ne sarà del Serristori e del suo pronto soccorso, nonostante le sollecitazioni e richieste arrivate da più parti”.

Nella petizione rivolta al presidente Giani si sottolinea “che il pronto soccorso dell’ospedale Serristori ha ingressi e uscite separati rispetto ai padiglioni destinati ad ospitare i pazienti Covid, ed è quindi incomprensibile che tale servizio, essenziale per tutto il comprensorio del valdarno, non sia stato reso di nuovo fruibile”.

Infine la specifica richiesta che parte dall’associazione politica culturale di Figline: “Chiediamo al Presidente della Regione Giani e al Direttore dell’Az. USL 10 Toscana Centro Dott. Morello Marchese e alla Sindaca di Figline e Incisa Valdarno Mugnai, di riaffermare la centralità di un servizio sanitario pubblico per la tutela del diritto alla salute dei cittadini attraverso la piena capacità operativa dei presidi ospedalieri territoriali. Nello specifico chiediamo la riapertura H24 e 7 giorni su 7, con tutte le figure sanitarie necessarie a garantirne la piena funzionalità, del Pronto Soccorso dell’ospedale Serristori a Figline e Incisa Valdarno”.

La petizione per il Serristori è sottoscrivibile al sito http://chng.it/TKGHdVfd


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno