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Attualità giovedì 09 marzo 2017 ore 16:29

La protezione civile ha gestito 61 allerte meteo

E' stato presentato il bilancio del centro intercomunale di Figline Incisa, Bagno a Ripoli e Rignano. In campo per sette emergenze



FIGLINE INCISA — Il servizio associato di protezione civile tra i Comuni di Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno e Rignano sull’Arno ha presentato il bilancio dell'anno appena trascorso. 

Sono state 61 le allerte meteo gestite dal centro intercomunale Arno sud-est e sette le emergenze. Tra quest'ultime due frane e un incendio di appartamento con evacuazione a Figline e Incisa, a febbraio, il nubifragio di Bagno a Ripoli dell'8 giugno, il sostegno diretto alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto, l'allerta arancio sul territorio intercomunale e la collaborazione con i vigili del fuoco all'intervento di emergenza a seguito dell'esplosione della villetta di Villamagna del 17 novembre. 

Il 19 dicembre è stata sottoscritta la nuova convenzione per i tre Comuni, con scadenza al 31 dicembre 2020. Con l'ingresso del Comune di Rignano sull'Arno nella Gestione Associata “Arno sud est fiorentino”, si è ricostituito un assetto organizzativo e territoriale collegato sulla sponda sinistra dell'Arno. 

“Il 2016 è stato un anno di lavoro intenso e qualificato per il centro intercomunale di Protezione Civile Arno Sud-Est Fiorentino – hanno dichiarato i sindaci di Bagno a Ripoli Francesco Casini, Figline-Incisa Giulia Mugnai e Rignano sull'Arno Daniele Lorenzini -, un'attività a tutto tondo, perché solo così è possibile pensare di essere efficaci in tema di protezione civile: pianificare, prevenire, esercitarsi, programmare, comunicare, informare e soprattutto mantenere attivo il rapporto fra istituzioni, volontariato, cittadini e scuole. Occorrono competenza e scientificità nell'organizzazione del sistema, un forte supporto da parte delle amministrazioni convenzionate e l'efficienza e la professionalità appassionata degli addetti alla protezione civile e dei volontari: tutti ingredienti che ci sono e che questo ricco ed articolato racconto delle attività del 2016 conferma alla grande e che cresceranno nei prossimi anni grazie alla ricostituita unione fra i tre Comuni. Un grazie collettivo a quanti hanno reso possibile tutto ciò”.


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