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Attualità mercoledì 31 marzo 2021 ore 17:40

Rifiuti abbandonati, protezione civile in azione

L'operazione di recupero dei rifiuti abbandonati

I volontari del Gaib e dell’associazione Prociv sono intervenuti lungo l’argine dell’Arno per rimuovere ingombranti e altro materiale abbandonato



FIGLINE E INCISA — Grazie ai volontari di Gaib e dell’associazione Prociv Incisa è stato possibile rimuovere i rifiuti nei punti più difficili. Sono stati rinvenuti rifiuti urbani di varia natura – compresa una cucina, alcuni elettrodomestici e del materiale per il quale sarà anche necessario verificare la presenza di Eternit – lungo l’argine dell’Arno al confine con il Comune di San Giovanni Valdarno, sul greto del fiume Arno in località Matassino, sulla strada provinciale 16 all’altezza del bivio per Le Celle e in via Costerella a Incisa. Nei prossimi giorni verrà completato il recupero dei rifiuti per avviarli al corretto smaltimento.

I quattro interventi programmati, il primo dei quali si è svolto oggi, si aggiungono ai tre già eseguiti dall’inizio del 2021 in zona Pavelli, Ponte agli Stolli e Santa Maria Maddalena. In uno di questi casi si è riusciti a risalire al responsabile per il quale è scattata anche la denuncia penale.

Oltre a questo provvedimento, quest’anno nel Comune di Figline e Incisa sono già state elevate 13 sanzioni amministrative per abbandono di rifiuti. Nel 2020, per lo stesso illecito, furono 47 le sanzioni amministrative e 2 le denunce penali.

“È un fatto grave che questi episodi continuino a verificarsi”, spiega l’assessore all’ambiente Paolo Bianchini. “Il Comune, insieme alla Polizia municipale e agli ispettori ambientali sta lavorando per individuare i responsabili, ricordando che l’abbandono di rifiuti può essere punito sia con sanzione amministrativa che con denuncia penale. Ringrazio i cittadini per le loro segnalazioni e li invito a continuare a farlo. Rimediare ha sempre dei costi extra per l’ente: nel 2020 l’Amministrazione ha dovuto spendere circa 8 mila euro non preventivati per questo tipo di interventi, pur avvalendosi della collaborazione volontaria e gratuita delle associazioni del territorio. Anche queste somme concorrono a determinare la tariffa finale della Tari. Proprio ai volontari di Gaib e Prociv va un grande ringraziamento: in un momento in cui già si stanno spendendo sul fronte della pandemia e delle emergenze ambientali, hanno comunque assicurato uno sforzo ulteriore per aiutare tutta la collettività. Un grazie anche alla Polizia municipale e agli ispettori ambientali per la loro costante attività di monitoraggio sul corretto conferimento dei rifiuti”.


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