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Attualità venerdì 15 maggio 2020 ore 13:58

Ospedale, la sindaca Mugnai si sente scavalcata

Giulia Mugnai sindaca di Figline e Incisa

Il primo cittadino se la prende con l’assessore regionale alla salute per le risposte sul pronto soccorso fornite ad alcuni rappresentati politici



FIGLINE E INCISA — Giulia Mugani si sente scavalcata. Dopo le rassicurazioni fornite da Stefania Saccardi al consigliere Gabriele Bianchi (che aveva agito su sollecitazione del coordinatore di Italia in Comune Figline e Incisa Valdarno, che è in maggioranza a Figline Incisa), e dopo la risposta fornita dall’Assessore regionale alla Salute alla coordinatrice locale di Italia Viva, la sindaca va all’attacco dell’assessore regionale. “Apprendiamo da fonti giornalistiche locali che l’assessore Regionale Saccardi preferisce interloquire con gli esponenti del suo stesso partito anziché con le Istituzioni locali, fingere sorpresa verso situazioni che personalmente, usando più mezzi di comunicazioni, le ho sollecitato più volte a risolvere per il bene del nostro territorio e addossando tutte le responsabilità di queste scelte sanitarie, discutibilissime, all’Ausl, in modo da lavarsene le mani”.

“Dopo varie pec, mail, telefonate e anche dopo l’invio di messaggi all’assessore Saccardi e dopo aver sollecitato l’Azienda Sanitaria, anche in questo caso con tutti gli strumenti a mia disposizione, mi sembra inammissibile che invece di rispondere alle richieste di un Sindaco, che rappresenta tutta la cittadinanza e che fa presente le esigenze di un’intera vallata, si preferisca fingere di non sapere e dar voce e visibilità ad una precisa parte politica, cioè ai rappresentanti locali del suo stesso partito. Oltre ad essere inaccettabile nei confronti del ruolo che ricopro, perché è una dimostrazione di profonda mancanza di rispetto istituzionale, devo dedurre che per l'assessore conta più l'interesse di bottega che l'interesse pubblico. Prendiamo atto che dialogare con chi è sordo ad ogni richiesta non è possibile e ne chiederemo conto, sul piano istituzionale, alla Regione”.


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