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Attualità domenica 06 dicembre 2020 ore 14:53
Nuove idee e obiettivi del gruppo di Pizzarotti
Italia in Comune rafforza sia l’identità che la sua visibilità con un notevole impegno sui temi d’interesse locale. La battaglia sulla nuova farmacia
FIGLINE E INCISA — Come riferimento a livello nazionale hanno Federico Pizzarotti, ma il gruppo di “Italia in Comune” di Figline e Incisa non è solo l’espressione locale del movimento politico scaturito sulla scia del sindaco di Parma. Nata come lista civica facente parte del raggruppamento messo insieme dall’allora aspirante sindaco Daniele Raspini, subito dopo le elezioni amministrative della primavera 2019 la formazione di “Figline e Incisa in Comune” ha iniziato un suo percorso autonomo che - soprattutto dopo le dimissioni da vicesindaco presentate dallo stesso Raspini - è sfociato in un vero e proprio gruppo consiliare ben distinto; il quale, pur operando all’interno della maggioranza che sorregge la giunta Mugnai, ha raggiunto ormai una identità ben definita, che persegue una propria strategia politica.
Ecco perché non è passata inosservata l’operazione politica portata avanti con successo dal gruppo - con il coinvolgimento attivo di tutte le forze politiche della maggioranza - circa l’istituzione di una nuova farmacia a Incisa (sarà la settima operante nel territorio comunale). Operazione politica che si è concretizzata in un documento che ha avuto il voto favorevole non solo della maggioranza, ma anche delle formazioni politiche di minoranza che erano presenti in aula al momento del voto.
L’impressione generale che se ne ricava è che, sia il gruppo consiliare guidato da Silvia Lapi, che la formazione politica presieduta da Gianfranco Franchini, non si fermeranno alla battaglia appena vinta sulla farmacia numero sette.
“Infatti – rispondono Lapi e Franchini - noi abbiamo l’intenzione di impegnarci su quei temi che abbiamo indicato nella campagna elettorale: la questione della sanità nel nostro territorio che non è solo il Serristori, il problema della viabilità che non è solo il secondo ponte sull’Arno e soprattutto il tema del lavoro che rischia di esplodere nel 2021, come conseguenza diretta della pandemia”.
“Del resto, pur seguendo una linea nazionale ispirata dal movimento creato da Pizzarotti – aggiungono i due esponenti di Italia in Comune – la nostra vocazione civica ci porta ad interessarci soprattutto dei temi locali che interessano la nostra gente. Per questo siamo convinti di poter dialogare positivamente con tutte quelle espressioni cittadine che condividono il nostro sforzo per il bene della collettività”.
Sul piano prettamente politico il vostro gruppo è l’unico a non avere un suo rappresentante in giunta. Pensate di poter esprimere un vostro assessore in futuro? Del resto di parla da tempo di un rinnovo della compagine di governo locale?
“A dire la verità non siamo molto interessati a queste voci che si rincorrono – spiegano Franchini e Lapi – la forza delle nostre idee e delle nostre azioni non necessariamente deve avere un risalto nella giunta. Ci interessa di più portare avanti quei temi che ci stanno a cuore, nell’interesse collettivo. Ed è quello che faremo, anche con iniziative che vedranno la luce appena sarà finito questo terribile periodo di emergenza”.
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