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Attualità giovedì 03 dicembre 2020 ore 13:49

“La nuova farmacia nella zona abitativa di Incisa”

Gianfranco Franchini e Silvia Lapi di "Italia in Comune"

La nota del gruppo di maggioranza Italia in Comune chiarisce tutti i passaggi che porteranno ad aprire il settimo esercizio a servizio dei cittadini



FIGLINE E INCISA — “Il lavoro svolto da tutti i consiglieri e dalle strutture del Comune, consentirà di aprire una nuova Farmacia nella zona abitativa di Incisa. In questo modo si va ad incrementare un servizio essenziale di prossimità al cittadino in un’area che ad oggi risultava meno coperto, rispondendo ai bisogni di salute e servizi pubblici della cittadinanza». Gianfranco Franchini, presidente della sezione “Italia in Comune - Figline e Incisa Valdarno” e la capogruppo consiliare Silvia Lapi, hanno diffuso una nota che chiarisce la questione relativa alla prossima apertura della settima farmacia nel territorio comunale.

“Dopo la fusione fisico-territoriale di Figline Valdarno con Incisa abbiamo attualmente nella nostra zona sei farmacie, di cui cinque nel territorio di Figline e un ad Incisa – spiegano Lapi e Franchini - Il nuovo Comune secondo l’Istat conta 23420 abitanti. La normativa stabilisce che il numero di farmacie da garantire sul territorio comunale vada revisionato ogni anno in base alla rilevazione della popolazione e che si possa autorizzare una nuova apertura almeno ogni 3.300 abitanti. Fatta questa considerazione, per la nostra comunità il numero di sedi dovrebbe salire a sette”.

"Questo 2020, con l’attuale pandemia in corso - chiarisce la nota di Italia In Comune - è indubbiamente l'anno adatto per revisionare il numero di farmacie presenti perché coincide con la necessità sempre più impellente di garantire una presenza capillare di farmacie sul territorio per avvicinarsi maggiormente ai bisogni dei cittadini”

La proposta di Italia in Comune nelle scorse settimane si è trasformata in mozione e che la capogruppo Silvia Lapi ha presentato durante la seduta dell’ultimo Consiglio comunale, assieme ai gruppi consiliari del Partito Democratico e di Per Figline Incisa, poi approvata con un consenso più ampio della stessa maggioranza di governo.


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