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Attualità martedì 02 marzo 2021 ore 16:50

Mensa scolastica, scatta il sopralluogo a sorpresa

L'ispezione a sorpresa di stamani alla servizio mensa

Stamani è stato effettuato un controllo senza preavviso al centro cottura della scuola Cavicchi da parte della sindaca Mugnai e dell’assessore Farini



FIGLINE E INCISA — Sopralluogo a sorpresa della sindaca Giulia Mugnai, dell’assessore Francesca Farini e della referente comunale del servizio ristorazione scolastica, Roberta Chiarandini, che questa mattina si sono recate al centro cottura della scuola Cavicchi, uno dei cinque presenti sul territorio per la preparazione dei pasti somministrati agli alunni di Figline e Incisa Valdarno. Si tratta di uno dei circa 10 controlli che il Comune effettua mensilmente per verificare la qualità delle forniture alimentari (quasi tutte biologiche e prodotte da aziende toscane, come nel caso del pane, macinato a pietra e semintegrale, dell’olio extravergine di oliva, del prosciutto cotto, da affettare, della pasta, delle patate e del latte, usato per la preparazione della besciamella), la pulizia e la corretta gestione degli spazi, il rispetto dei protocolli anticovid e, in generale, il funzionamento del servizio, che si è dovuto adeguare all’emergenza sanitaria in corso, prevedendo una maggiore turnazione degli alunni nell’uso dei refettori, l’utilizzo di aule come refettori aggiuntivi, lo sporzionamento del pasto completo in un apposito piatto triscomparto (in un’unica soluzione, quindi, per ridurre i contatti tra personale e alunni e sostitutivo rispetto al servizio self-service pre-Covid), l’impiego di personale aggiuntivo, l’utilizzo di dispositivi di sicurezza e igienizzanti aggiuntivi. Per evitare di gravare sulle famiglie e mantenere bloccate le tariffe del servizio, però, i costi extra legati a queste novità sono stati interamente coperti dal Comune, grazie ad un investimento ad hoc di 130mila euro, comprensivi di nuove stoviglie, personale aggiuntivo, sanificazione, dispositivi di sicurezza e trasporto pasti.

“I sopralluoghi del Comune – spiega l’assessore alla scuola Francesca Farini – non sono gli unici effettuati mensilmente sul posto. Oltre a quelli della nostra referente comunale, infatti, anche il coordinatore della Commissione mensa, che è uno dei genitori che ne fa parte insieme ad insegnanti e Comune, si reca periodicamente ad effettuarli nei centri cottura, così come ha fatto per esempio lo scorso 19 febbraio. Momentaneamente, come previsto da una delibera della Giunta regionale, a causa del periodo pandemico non è invece possibile partecipare alla somministrazione dei pasti nei refettori e, quindi, consumare il pasto assieme ai bambini”.

Il Comune di Figline e Incisa fa sapere che durante il sopralluogo, avvenuto nella fase di preparazione del pasto odierno, non sono state rilevate criticità né nella qualità e nello stoccaggio degli alimenti (suddivisi in celle diverse, a seconda della tipologia) né nella pulizia dei vari locali, inclusa la piccola cucina (separata e a sé stante, rispetto alle altre stanze) adibita alla cottura di pasti “speciali”. Si tratta di una stanza ad hoc, realizzata nel 2017 dal Comune grazie anche all’aggiudicazione di un finanziamento ASL, dal valore di circa 10mila euro, finalizzato al miglioramento dell’erogazione dei pasti per celiaci e per gravi intolleranze alimentari.


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