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Imprese & Professioni mercoledì 15 dicembre 2021 ore 10:50

​Esame avvocato. Orale rafforzato 2020: i consigli pratici dell'Avv Zincani

Abbiamo chiesto all’avvocato Zincani alcuni consigli per i futuri avvocati che si metteranno alla prova a partire dal 21 febbraio 2022



TOSCANA — Si apre a inizio del mese di dicembre la possibilità di presentare domanda per la partecipazione alla sessione 2021 per l’esame di abilitazione alla professione forense. Il bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 18 novembre, riporta le linee guida generali per lo svolgimento. Si tratta di due prove orali: la prima, dalla durata complessiva di un’ora, consiste in una discussione di una questione pratico-applicativa; la seconda, dalla durata di 45-60 minuti, consiste in una discussione di brevi questioni relative a cinque materie a scelta unitamente a deontologia e ordinamento forense.

Abbiamo chiesto all’avvocato Zincani alcuni consigli per i futuri avvocati che si metteranno alla prova a partire dal 21 febbraio 2022. Marco Zincani è il fondatore di Formazione Giuridica, scuola storica nel panorama dei corsi di formazione per aspiranti avvocati e magistrati. In oltre vent’anni ha formato più di ventimila professionisti facendo del metodo unico il tratto distintivo della preparazione giuridica. Per questa sessione d’esame ha studiato uno specifico corso per l’orale rafforzato che si focalizza sulla risoluzione di casi pratici e sull’implementazione delle tecniche di argomentazione

Ecco quali sono i suggerimenti dell'avvocato Zincani per affrontare al meglio l'orale rafforzato.

La materia da scegliere per la prima prova

"Per la prima prova consiglio ai ragazzi di optare per la materia più debole, quella che non si saprebbe ricordare appieno in sede di seconda prova. Il motivo è semplice: la prima prova orale si svolge con codice alla mano, per cui sarà più facile ritrovare le trame di qualcosa di cui non si ha perfetta padronanza Più difficile sarebbe farlo nel secondo orale, quando la possibilità di consultare i testi non è presente.

  1. Suddivisione delle tempistiche

Collegata alla scelta della materia è la gestione delle tempistiche di preparazione. Bisogna sottolineare il fatto che per arrivare tranquilli all’esame bisogna prepararsi e scegliere di dedicare il giusto tempo allo studio. Attualmente molti si stanno barcamenando tra lavoro e impegni di tutti giorni con il rischio di poter dedicare poco tempo alla preparazione e di arrivare alla prova in uno stato di grande agitazione. Iniziare la preparazione ora, o comunque averla già iniziata nei mesi autunnali, significa poter dedicare almeno un paio di mesi alla prima prova. Questo implica che, alla materia debole, si può destinare ampio spazio. Differente è il discorso per il secondo orale, il quale potrebbe tenersi a distanza anche solo di trenta giorni dal primo. Questo vuol dire che bisognerebbe coniugare lo studio della materia debole con quello delle altre cinque materie obbligatorie. Come si evince, anche l’organizzazione temporale supporta la scelta della materia debole nella prima prova.

  1. La legge dell’888

La legge dell’888 è la legge del successo. Mi spiego meglio. Nell’arco della giornata 8 ore sono dedicate al sonno, 8 allo studio e 8 ai propri interessi. Questa è la suddivisione ideale che propongo sempre, in modo da calibrare l’impegno giornaliero della preparazione con quelli che sono le attività, gli affetti personali e le contingenze della vita di tutti i giorni. E’ chiaro che, se salta il meccanismo, sorge inevitabile il bisogno del recupero nel fine settimana con un’ottimizzazione anche troppo stringata dei tempi e una concentrazione della preparazione nei soli giorni del fine settimana

  1. Gestire le energie

Con il doppio orale è fondamentale gestire le proprie energie, tenendo conto di che cosa è richiesto alla prima prova e di cosa alla seconda. Questa, infatti, richiede la conoscenza di sei materie, di cui deontologia obbligatoria per tutti. Le altre sono a discrezione individuale, fermo restando il fatto che si richiede una materia sostanziale diversa da quella della prima prova e una Procedura. La scelta delle altre tre deve essere fatta anche in ottica di strategia: generalmente sono scelte Diritto Internazionale Privato, Diritto Ecclesiastico e Diritto dell’Unione Europea, materie tendenzialmente più snelle rispetto alle altre.

  1. Scegliete bene le vostre armi

Da ultimo, affrontate l’esame con gli strumenti giusti, che vi consentano immediatamente di risolvere il quesito d’esame perché il tempo è poco.

Per questo, pensando a voi, ho curato un codice annotato con la giurisprudenza che consente di rintracciare le tappe dell’iter giurisprudenziale in modo rapido e di orientarsi in maniera efficace. È il frutto dell’impegno di un nutrito gruppo di giuristi che ha selezionato le massime prese in considerazione dalle Commissioni per la formulazione dei quesiti negli ultimi anni. Al fine di favorire la facilità di consultazione ogni disposizione presenta un sommario che fornisce una guida degli istituti rilevanti e i paragrafi si strutturano in modo tale da dare uno schema dell’istituto stesso riassumendo ciò che è necessario riportare nell’esposizione.

Infine, ciò che farà la differenza sarà, oltre ovviamente alla conoscenza della materia, il rispetto dei criteri di valutazione. Prestate particolare attenzione alla correttezza grammaticale, sintattica e ortografica nonché alla chiarezza, logicità, sinteticità e interdisciplinarità del vostro elaborato.

In bocca al lupo a tutti, per aspera ad astra!".


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