Buoni spesa, via alla terza distribuzione

Altri voucher a disposizione dei cittadini in difficoltà economica per l’emergenza Covid. Ecco come fare richiesta

CAVRIGLIA — Nuovi buoni spesa in arrivo per le famiglie di Cavriglia in difficoltà. Questa è la terza distribuzione dei voucher dopo quelle di dicembre e gennaio a disposizione dei cittadini che vivono in condizioni di disagio a causa della pandemia.

Il Decreto “Ristori Ter” del 23 novembre scorso ha disposto l’arrivo in tutti i comuni di risorse economiche straordinarie per far fronte alla crisi e l’amministrazione comunale di Cavriglia si è messa in moto immediatamente. È stato creato un terzo bando per accedere alle agevolazioni che sarà aperto fino al 17 marzo prossimo.

“Sono stati creati ulteriori buoni spesa, di 20 euro ciascuno, da consegnare alle famiglie in difficoltà: il taglio è piccolo, ma ovviamente il numero dei voucher da consegnare terrà in considerazione le esigenze di ogni nucleo familiare” spiegano dal Comune.

Hanno diritto al buono le persone residenti o temporaneamente domiciliate a Cavriglia che non riescono ad acquistare beni di prima necessità: l’amministrazione individuerà i nuclei familiari più esposti agli effetti economici legati all’emergenza Covid e chi è in stato di bisogno, con priorità per chi non è già assegnatario di sostegno pubblico.

Per ottenere i buoni è necessario presentare una richiesta, con un’autocertificazione da richiedere all’assistente sociale dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 14 contattando i numeri di telefono 055 9669734 e 055 9669737. Il modulo è direttamente scaricabile sul portale internet dell'Amministrazione Comunale al link https://dgegovpa.it/Cavriglia/albo/dati/20210378D_...

Una volta compilato, a telefono con l’assistente sociale oppure in autonomia, il documento deve essere rispedito via mail a questo indirizzo assistente.sociale@comune.cavriglia.ar.it entro il 17 marzo.

Sarà cura degli assistenti sociali poi ricontattare direttamente i cittadini che avranno diritto ai buoni. I voucher sono finalizzati al soddisfacimento delle necessità più urgenti ed essenziali, con l’obbligo dunque di acquisto esclusivamente di soli generi alimentari e prodotti di prima necessità in tutti i negozi ed esercizi convenzionati all’interno del territorio comunale.

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