Case e negozi senza corrente elettrica per 15 ore

Fine settimana da dimenticare per la zona di Castiglion Fibocchi. In black out centinaia di famiglie e attività. La protesta dell'amministrazione

CASTIGLION FIBOCCHI — Interruzioni di corrente per molte ore su gran parte del territorio del comune di Castiglioni Fibocchi nella giornata di sabato 17 e domenica 18 settembre. Le prime interruzioni si sono verificate sabato mattina intorno alle 12 sulla Sp Setteponti e zone limitrofe: più di 500 famiglie isolate senza luce. Oltre ad attività commerciali costrette a forti disagi e al pericolo di perdere la merce alimentare esposta con le celle frigorifere spente per così tanto tempo.

Nonostante le immediate segnalazioni la corrente è stata riattivata solo in tarda serata in alcune zone ed in altre ieri mattina. Completamente isolate fino alle 8,30 di domenica 253 famiglie che hanno passato la notte senza luce nè acqua.

A segnalare quanto accaduto l'amministrazione comunale di Castiglion Fibocchi, che spiega anche "il numero di emergenza del fornitore di energia aveva attivato una segreteria che segnalava il ripristino del guasto a determinati orari che però non sono mai stati rispettati. Informazioni assenti o sbagliate ed impossibilità di contattare anche per le emergenze. Situazione intollerabile, un black out di così tante ore che non solo provoca disagi, ma soprattutto espone a gravi rischi la popolazione più fragile. Le inefficienze di un sistema sbagliato con tagli del personale è stato più che evidente su tutta la provincia inasprendo i cittadini che si vedono arrivare bollette triplicate con un servizio carente ed una manutenzione linea pressoché assente. Carenze che si ripercuotono sui piccoli amministratori, sui sindaci a cui i cittadini dei piccoli Comuni inevitabilmente si rivolgono non potendo contattare direttamente il fornitore. Neanche però gli uffici tecnici o i sindaci stessi hanno numeri diretti o referenti diretti nel caso, come avvenuto, capiti un blackout prolungato per oltre 15 ore anche solo per organizzare, in caso di serio pericolo, supporto ai soggetti fragili tramite mail locale Protezione civile. Situazione non può accettabile che va denunciata e alla quale il fornitore sul territorio dovrà necessariamente porre rimedio. L’appello dell’Amministrazione e del Sindaco Ermini è rivolto anche agli altri sindaci al fine di unire le forze di protesta".

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