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Cronaca domenica 18 ottobre 2020 ore 17:49

Si perde in Pratomagno, lo salva la tecnologia

ciclista in montagna
Foto di repertorio

Ciclista perde l’orientamento nel bosco, i Carabinieri riescono a rintracciarlo grazie al dispositivo di ricerca intercettando il suo cellulare



CASTELFRANCO — Portatevi sempre dietro il cellulare acceso anche, e soprattutto, quando siete a fare un giro in posti isolati. È il consiglio dei Carabinieri dopo quanto accaduto a un ciclista che ieri si è perso nei boschi del Pratomagno ed è stato rintracciato, non senza problemi, proprio grazie al telefonino.

Il giovane in sella alla sua mountain bike ieri è andato a fare un giretto nella zona di Castelfranco-Piandiscò; arrivato all’altezza di Mondrago in una zona boschiva alle pendici del Pratomagno ha però perso l’orientamento. Il biker ha contattato i carabinieri di San Giovanni che hanno attivato il dispositivo di ricerca e soccorso dell’Arma. Ma individuare il posto preciso in cui si trovava il ragazzo e organizzare i soccorsi non è stato facile. In un primo momento è stato perso il contatto con il ciclista che si era nel frattempo spostato in una zona impervia e scarsamente servita dai gestori telefonici; è stata quindi effettuata la localizzazione elettronica, sempre decisiva nei casi di ricerca di persone scomparse.

I militari hanno così accertato che l’escursionista si era perso mentre con la mtb stava seguendo il crinale che congiunge la località Mondrago con il Pratomagno. A quel punto è stato allertato il personale di soccorso dei Carabinieri Forestali. Ma la vicenda non è finita qui: il giovane, in stato di agitazione e in preda al panico, si muoveva in continuazione, spostandosi rispetto alle località in cui veniva via via localizzato. Decisive la prontezza e la fermezza dell’operatore della Centrale operativa dei Carabinieri di San Giovanni che, nel momento in cui il giovane tornava raggiungibile al cellulare, si faceva inviare la propria localizzazione satellitare, lo guidava dandogli istruzioni al telefono, sino ad una strada poco distante convincendolo ad attendere lì l’arrivo dei soccorsi.

In poche decine di minuti, sempre grazie alle indicazioni della Centrale operativa, la squadra di Forestali – coadiuvati dai volontari del Gruppo avvistamento incendi boschivi – riusciva a raggiungere e soccorrere l’escursionista trovato ancora in stato di agitazione, ma senza necessità di cure. Ripresosi dallo spavento, il biker è stato riaccompagnato sino alla strada principale e da lì ha proseguito da solo il rientro a casa.


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