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Attualità domenica 03 maggio 2020 ore 16:16

Inizia la Fase 2, ecco cosa cambia da domani

Finito il periodo di maggiori restrizioni. Riaprono molte attività, è possibile spostarsi all'interno della Regione, via libera all'attività fisica



AREZZO — Ancora poche ore e poi, finalmente, inizierà la cosiddetta Fase 2 dell'emergenza sanitaria.

Inizia la riapertura delle attività e le "restrizioni domiciliari" vengono attenuate con la possibilità di uscire oltre i confini comunali. Il peggio è ormai alle spalle? Non è detto, anche perché il decreto ministeriale prevede che qualora il contagio torni ad aumentare verranno attuati piani di chiusure circoscritte alle zone interessate.

Quindi, ora più che mai, è doveroso attenersi a tutte le disposizioni di legge ed igieniche che prevedono, primo fra tutti, il mantenimento delle distanze sociali e l'utilizzo delle mascherine protettive nei luoghi di lavoro e pubblici.

Restano in vigore le norme che prevedono l'uscita dalla propria abitazione per motivi di lavoro, salute o necessità ma sarà anche possibile fare visita ai propri congiunti, rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza (se questa è posta in altro Comune da quello dove la persona si trova per motivi comprovati), praticare attività fisica e motoria individualmente od in presenza di familiari e congiunti anche distante dal perimetro abitativo.

Inoltre, il decreto del 26 aprile prevede anche la riapertura di parchi e giardini pubblici e l'utilizzo della bicicletta. Resta in vigore il divieto di uscire dal territorio regionale se non per valide e comprovate motivazioni. Saranno riaperti i cimiteri e potranno svolgersi le celebrazioni funebri, con la presenza di un massimo di 15 persone.

Per quanto concerne la somministrazione di cibo e bevande, da domani mattina sarà possibile, oltre che le consegne a domicilio, anche la vendita di beni da asporto per bar e ristoranti

Riapriranno le aziende del manifatturiero, del comparto orafo-argentiero, le imprese edili e agricole.

Saranno anche riattivati i trasporti con l'incremento delle corse dei treni. 

Per quanto riguarda le attività inerenti alla cura della persona ancora bisognerà aspettare, così come per la riapertura di musei, mostre, eventi. Resteranno ancora chiusi bar e ristoranti con servizio al banco o al tavolo e tutti i negozi al pubblico che non rientrano tra quelli individuati "di prima necessità".

Quindi, tra poche ore ripartiranno gran parte delle attività cittadine. La raccomandazione a tutti gli aretini è quella di rispettare le disposizioni, mantenere le distanze di sicurezza interpersonali, lavarsi spesso le mani ed utilizzare le mascherine.


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