Botte ad un camionista per un parcheggio, beccato

E' un 34enne, collega dell'aggredito. L'episodio nel bar dell'area di servizio Arno, lungo l'A1. L'uomo stordito da una raffica di calci e pugni

AREZZO — Scappa dopo aver malmenato un collega camionista che finisce in ospedale, ma dopo quindici giorni di serrate indagini viene identificato e denunciato. L'operazione è stata condotta dalla Polizia Stradale di Arezzo che ha beccato il responsabile dell'episodio. Si tratta di un 34enne avellinese che si era reso responsabile dell’aggressione, dopo una discussione per motivi di parcheggio.

Tutto era accaduto intorno alle 4 di notte dello scorso 26 novembre, quando una pattuglia della Sottosezione di Battifolle era stata chiamata a intervenire d’urgenza in un bar dell’area di servizio Arno est, dove era segnalata la presenza di un uomo a terra sanguinante.

I poliziotti, infatti, lo avevano trovato con la faccia completamente tumefatta e in evidente stato confusionale e dopo averlo affidato alle cure del personale del 118, attraverso la visione dei filmati delle telecamere, erano riusciti a ricostruire l’accaduto, rilevando come l’aggressore avesse colpito il suo collega da dietro, senza lasciargli alcuna possibilità di difesa, con una sfilza di calci e pugni, soprattutto al volto, ripetuti anche dopo che era caduto sul pavimento pressoché privo di sensi.

In mancanza di concreti elementi per l’identificazione del responsabile, i poliziotti hanno diramato la nota di ricerca alle altre pattuglie e, mantenendo sempre alta la soglia di attenzione, alle prime ore dello scorso 10 dicembre, hanno notato, durante il consueto servizio di pattugliamento, un camion con caratteristiche simili a quello ricercato, fermo in sosta all’interno di un’area di parcheggio, lungo il tratto aretino dell’A1.

Svegliato il conducente, gli agenti lo hanno riconosciuto come l’uomo ripreso dalle telecamere nel momento dell’episodio. Indossava anche la stessa tuta da ginnastica di quel 26 novembre. E' stato quindi denunciato per lesioni.

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