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Attualità domenica 21 aprile 2024 ore 13:38

Toscani plastic free, 8 su 10 adottano buone pratiche

Il dato emerge da un sondaggio di Coldiretti: dai toscani attenzione agli imballaggi, meno bottiglie e contenitori eco friendly



TOSCANA — Nella loro quotidianità quasi 8 toscani su 10 (il 78%) mettono in campo tutta una serie di buone pratiche per ridurre l’utilizzo della plastica. A dirlo è un sondaggio online condotto da Coldiretti Toscana in occasione della Giornata della Terra,  nata proprio per stimolare una riflessione sullo stato di salute del nostro pianeta e proporre azioni per proteggerlo e salvarlo.

Secondo quanto emerso dal sondaggio di Coldiretti, il 45% dei toscani pone molta attenzione agli imballaggi sostituendo le buste usa e getta per la spesa con quelle riutilizzabili e sceglie alimenti conservati in contenitori di vetro o altri materiali eco-friendly. Altri accorgimenti molto diffusi sono l’acquisto di cibo e detersivi “sfusi” che permettono di ridurre in maniera consistente gli imballaggi e la conseguente produzione di rifiuti domestici. Uno su dieci ha per esempio ridotto l’uso delle bottiglie di plastica rivolgendosi per esempio ai distributori comunali dell’acqua o rifornendosi direttamente dal rubinetto. Sempre secondo il sondaggio, però, il 23% dei cittadini non metterebbe in atto alcun comportamento virtuoso per ridurre l’impatto.

Sempre sul tema della salvaguardia ambientale, Coldiretti ha realizzato decalogo per sensibilizzare i toscani a partire dalla spesa. 

"Per prima cosa - spiega Coldiretti- preferire l’acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti, scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione; privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi come i distributori automatici di latte; acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato; fare acquisti di gruppo (anche in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa; riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica; ottimizzare l’energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto. Infine ridurre gli sprechi ottimizzando gli acquisti e riscoprendo la cucina degli avanzi per evitare che finiscano tra i rifiuti e fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti".


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