Il Centrosinistra: un flop i buoni spesa

Patto per Montevarchi: “Solo sei negozi hanno aderito alla trovata propagandistica del sindaco Chiassai. Investiti 40.000 euro in una mancetta”

MONTEVARCHI — “L’iniziativa “10 euro per un sogno” della dottoressa Chiassai è stato un successone. Dal sito istituzionale del Comune apprendiamo (ma l’elenco, com’è scritto, è “in continuo aggiornamento”) che attualmente hanno aderito alla trovata propagandistica ben ‘sei’ esercizi commerciali in tutta Montevarchi! Davvero il modo migliore per aiutare l’economia della città e se anche i commercianti montevarchini, nonostante la presentazione con la solita gran cassa ben orchestrata, non hanno avallato la propaganda, per Chiassai ed il suo entourage c’è poco da gioire”.

Così Patto per Montevarchi – la coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato sindaco Luca Canonici alle prossime elezioni comunali – commenta l’iniziativa del Comune che ha preso il via il primo settembre. Come annunciato nelle scorse settimane del primo cittadino Silvia Chiassai si tratta di buoni spesa del valore di 10 euro – a fronte di una spesa minima di 50 euro – nei piccoli negozi della cittadina che aderiscono all’iniziativa: un modo, aveva spiegato Chiassai, per sostenere il commercio di vicinato (vedi articolo collegato).

“In molti, ne siamo sicuri, hanno deciso di non speculare sulla povertà e per questo li ringraziamo: non è regalando “la brioche” che si aiuta chi ha bisogno di aiuto concreto tutti i giorni, anche perché avere 50 euro da spendere per ottenere lo sconticino non è da tutti, ma questo, ovviamente, Chiassai ed i suoi non lo sanno” dicono dalla coalizione formata da Pd, Avanti Montevarchi-Europa Verde, Montevarchi Democratica, “Luca Canonici sindaco”, Sinistra per Montevarchi e MS5.

“Quei soldi dovevano essere dedicati fino all’ultimo centesimo a sostenere le tante famiglie della nostra città davvero in difficoltà, con una graduatoria equa e pubblica, come si fa ovunque con i soldi pubblici, e non a tentare di dare un premietto a pioggia a chiunque abbia “lo Spid” e un computer sotto mano, tagliando fuori così una buona parte della popolazione, soprattutto anziana. Chiassai è ancora in tempo: destini i soldi che non sono stati assegnati ai Buoni Spesa per le famiglie in difficoltà. Ma siamo sicuri che non lo farà”.

“Davvero lo specchio di cinque anni vissuti malamente dalla destra al governo della nostra città e un triste epilogo per chi non trova altri mezzi per cercare di carpire qualche voto. Altro che rivitalizzare il commercio locale – concludono dal centrosinistra -: investire 40mila euro di soldi di tutti noi in una “mancetta elettorale” non paga, i Montevarchini non sono stupidi, meritano e devono essere trattati con rispetto”.

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