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Una legge per i vigneti storici, oppure “eroici”

Arriva il decreto che favorisce alcuni vignaioli che lavorano in particolari situazioni produttive e ambientali. Ecco tutti i criteri di valutazione

Una nota del ministero delle Politiche agricole comunica il via libera al decreto dedicato alla salvaguardia dei vigneti eroici (quelli situati in aree svantaggiate) e storici (antecedenti al 1960)

"Da oggi finalmente possiamo contare su una legge che individua e valorizza queste particolari e delicate categorie di vigneto - commenta Teresa Bellanova, che ha firmato il decreto insieme ai ministri Franceschini e Costa - e dunque anche i vignaioli e tutti coloro che, ritenendolo un patrimonio di straordinaria importanza sotto il profilo storico, ambientale, produttivo, culturale, economico, lavorano per tutelarlo, preservarlo, consegnarlo alle nuove generazioni".

Il provvedimento permette di presentare alle Regioni di competenza le domande per il riconoscimento di questi vigneti. I produttori potranno contare anche su specifiche risorse e mettere in campo interventi finalizzati alla valorizzazione e promozione delle produzioni da viticoltura eroica o storica anche attraverso l'utilizzo di un marchio nazionale

Il decreto definisce, in cinque articoli, i criteri per poter individuare i vigneti storici ed eroici come anche le tipologie dei vari interventi da poter fare.

I vigneti eroici "ricadono in aree soggette a rischio idrogeologico o situati in aree dove le condizioni orografiche creano impedimenti alla meccanizzazione, in zone di particolare pregio paesaggistico e ambientale, nonché i vigneti situati nelle piccole isole". Sono considerati I vigneti storici sono quelli la cui presenza è antecedente il 1960. Il decreto indica poi che i vigneti eroici devono possedere almeno un requisito tra pendenza del terreno superiore al 30%; altitudine media superiore a 500 metri sopra il livello del mare, esclusi quelli situati su un altopiano; sistemazione degli impianti su terrazze e gradoni.

Per quanto riguarda i vigneti storici, sono individuati o dall'utilizzo di forme di coltivazione tradizionali legate al luogo di produzione o per la presenza di "sistemazioni idrauliche-agrarie storiche o di particolare pregio paesaggistico". Sono considerati storici anche i vigneti nelle aree iscritte nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, quelli che afferiscono a territori che hanno ottenuto il riconoscimento di eccezionale valore universale dall'Unesco e quelli che ricadono in aree tutelate dalle leggi regionali o individuate dai piani paesaggistici per la tutela di specifici territori vitivinicoli.