Cronaca

Sigarette di contrabbando, scoperta gang criminale

Coinvolti due imprenditori che operavano in Valdarno, la Guardia di Finanza sequestra 450 chili di tabacchi illegali

Foto di repertorio

Una vera organizzazione dedica al contrabbando di sigarette aveva come base operativa il Valdarno. A capo della banda due imprenditori cinesi che si avvalevano di una società del settore della lavorazione del pellame – che operava fittiziamente nel comune di Castelfranco Piandiscò - per portare in Italia tabacchi prodotti nei Paesi dell’Est – le cosiddette Cheap white - non conformi alle normative europee. Si tratta di sigarette legali nei paesi di fabbricazione, dove hanno un basso costo, ma non in Europa perché considerate pericolose per la salute visti gli alti livelli di catrame, nicotina e altri elementi contenuti all'interno.

Dopo una lunga indagine che ha preso il nome di “Fiore di mezzo”, la Guardia di Finanza di San Giovanni – coordinata dalla Procura di Arezzo – ha scoperto il giro di contrabbando sequestrando oltre 450 chili di tabacchi. Dopo aver identificato i due imprenditori incrociando le risultanze del controllo economico del territorio con le banche dati a sua disposizione, le Fiamme Gialle hanno iniziato a controllare gli spostamenti dei due cinesi.

Grazie alla delle forze dell’ordine degli aeroporti di Firenze, Bologna e Roma, i due soggetti sono stati controllati al rientro da un viaggio in Cina: nei loro bagagli sono stati trovate e sequestrate le sigarette illegali.

Oltre alle irregolarità fiscali rilevate nei confronti dell’azienda, sono state inoltrate alcune segnalazioni, alle competenti Questure, in relazione alla disciplina in materia di immigrazione.