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Salta il condizionatore, troppo caldo in ospedale

Nonostante i recenti lavori di nuovo in tilt l’impianto. Forti disagi nel reparto di chirurgia, interviene la Lega: “I pazienti meritano rispetto”

L'ospedale di Santa Maria alla Gruccia

Di nuovo in tilt, come l’anno scorso, l’impianto di condizionamento dell’ospedale del Valdarno. Nonostante i lavori di sistemazione effettuati nell’aprile scorso – con la sostituzione di tre torri evaporative che servono a raffreddare l'acqua in ingresso alle batterie refrigeranti delle unità di trattamento aria – il problema si è ripresentato in questi giorni, al primo vero caldo della stagione.

In particolare, stavolta, i disagi si stanno verificano nel reparto di chirurgia del monoblocco della Gruccia.

“Un film già visto” ha commentato il consigliere regionale della Lega Marco Casucci. “Pazienti e personale sono costretti a soffrire con temperature insopportabili, pazienti e personale già costretti, per altro, a portare dispositivi di sicurezza come mascherine, camici e guanti. Un problema – dichiara l’esponente del movimento di opposizione in consiglio regionale - che si è verificato anche l’anno scorso sempre nel mese di luglio, in quell’occasione la causa della mancanza di aria condizionata fu un guasto ad uno dei tre gruppi frigo. Vorrei però sottolineare che, lo scorso anno, in risposta ad una nostra interrogazione, la Direzione ospedaliera aveva detto esplicitamente che gli impianti di condizionamento della struttura sono tarati per una temperatura non superiore ai 35 gradi. Continueremo a monitorare la situazione anche perché il Valdarno merita di avere un ospedale efficiente anche per quanto riguarda il sistema di climatizzazione. Serve il massimo rispetto per i degenti”.