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Riabilitazione: doppio accordo tra Crt e Asl

Confermato il ruolo strategico della clinica nell’ambito dell’azienda sanitaria, Fuccini: “Un segno del buon lavoro svolto dai nostri professionisti”

Albarosa Fuccini (Crt) e Antonio D'Urso (Dg Asl Tse)

Doppio accordo tra la Crt – clinica di riabilitazione toscana – e la Asl Toscana Sud Est: atti che confermano la collaborazione tra i due enti e il ruolo strategico della riabilitazione e l’importanza dell’attività della clinica che è un vero punto di riferimento del settore sanitario.

Per noi non è una semplice firma ma un segnale di fiducia e la conferma del buon lavoro che i nostri professionisti hanno fatto finora”. Albarosa Fuccini, presidente della Crt commenta così i due accordi siglato ieri con la Asl e sottolinea che, nonostante il periodo di emergenza Covid, la riabilitazione mantiene il suo ruolo strategico e pertanto i nuovi obiettivi sono stati raggiunti attraverso due accordi di collaborazione. Il primo, della durata di cinque anni, si occupa della parte logistica: la Clinica proseguirà la sua attività principalmente all’interno dell’ospedale valdarnese della Gruccia, dove è ormai una presenza consolidata e ben integrata, ottimizzando la collaborazione nell’utilizzo dei servizi ospedalieri a corredo della propria attività di riabilitazione (mensa, laboratorio, emergenze).

Il secondo, che riguarda il triennio 2021-2023, si riferisce a qualità e quantità di prestazioni riabilitative erogabili da parte della Clinica di Riabilitazione Toscana Spa in regime di accreditamento rafforzando l’interazione con il settore Afd Riabilitazione ed Educazione Funzionale dell’Asl Toscana Sud Est con cui vengono aggiornate le modalità di collaborazione con l’obiettivo di effettuare prestazioni sempre più appropriate ed efficaci.

La Crt si è confermata, grazie alle sue attività sia cliniche che di studio e ricerca, punto di riferimento essenziale per la Asl Tse nel settore della riabilitazione – commenta il direttore generale dell’azienda sanitaria Antonio D’Urso - La qualità delle sue prestazioni contribuiscono a innalzare la qualità della risposta sanitaria nella provincia di Arezzo e nella Toscana meridionale. Inoltre, le attività che la Crt svolge soddisfano le esigenze del Distretto del Valdarno anche per l’infanzia e per tutte le esigenze ambulatoriali riabilitative”.

“Il nostro sforzo - commenta la presidente Fuccini – rimane quello di sempre: garantire ai cittadini le risposte di cui hanno bisogno. Il nostro è un settore particolarmente delicato che spesso rappresenta un ponte tra un evento traumatico che ha condizionato pesantemente la vita di una persona e il ritorno alla possibile normalità. I nostri professionisti svolgono questo compito con il massimo della professionalità e con grande passione e attenzione alle persone. Lo facciamo, infine, con una dose non irrilevante di curiosità scientifica: da qui le nostre collaborazioni, in Italia e all’estero, con Università e istituti di ricerca”.

Presso la Crt è possibile attuare l’intero percorso clinico assistenziale di riabilitazione: ricovero di alta specializzazione per gravi cerebrolesioni acquisite (cod. 75), ricovero di riabilitazione ospedaliera per pazienti con patologia neurologica, ortopedica, cardiologica (cod. 56), ricovero di riabilitazione extraospedaliera residenziale e semiresidenziale (ex art.26), trattamenti ambulatoriali (ex art. 26 e ex art. 25) e domiciliari (ex art. 26).

I pazienti vengono seguiti per tutti gli aspetti clinici e riabilitativi dall’equipe multidisciplinare composta da medici specialisti, neuropsicologi e psicologi clinici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, operatori sociosanitari e assistenti sociali.