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Progetto per il Pratomagno, c’è l’ok della Regione

Centomila euro per un piano “urgente e indifferibile” che valorizzi le risorse locali e il paesaggio. L’area va salvata dal decadimento economico

Uno scorcio del Pratomagno

Le risorse e le tradizionali attività del Pratomagno vanno tutelate, il paesaggio valorizzato e tutta l’area rilanciata perché non perda la propria identità. Per questo la Regione Toscana – nell’ultima seduta di giunta - ha dato l’ok al piano per i “Territori del Pratomagno”, uno dei sette cosiddetti ‘progetti di paesaggio’ toscani sottoposti al vaglio dell’ente che ne ha adottati solo due (Pratomagno, appunto, e Isola di Capraia).

Il progetto per la montagna che interessa il Valdarno superiore e il Casentino è stato considerato “urgente ed indifferibile” per rilanciare un’area che rischia un decadimento economico, lo spopolamento e la perdita della propria identità culturale.

L’adozione del progetto è il passo successivo al protocollo di intesa siglato due anni fa tra la Regione Toscana e l’Unione dei Comuni del Pratomagno, l’Unione dei Comuni montani del Casentino, e le amministrazioni municipali di Loro Ciuffenna (comune capofila), Terranuova Bracciolini, Castelfranco-Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Reggello, Pelago, Montemignaio, Castel San Niccolò, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Talla.

A seguito di tale accordo fu stanziato un contributo economico ad hoc: “La Toscana – ricordano dalla Regione - ha assegnato un contributo di 100.000 euro per lo studio di fattibilità di un progetto finalizzato a valorizzare le risorse locali del Pratomagno ed in particolare la selvicoltura, la filiera del legno, le attività agricole ed artigianali, il sistema dell'accoglienza diffusa e dell'allevamento tradizionale, oltre a promuovere momenti di sensibilizzazione sui temi del paesaggio”.

Adesso la parola passa al consiglio regionale che dovrà pronunciarsi sulla proposta "Territori del Pratomagno" durante il dibattimento in aula.