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“Posso girare dentro l’ospedale? È tra due Comuni”

Zona rossa Covid, il divieto di spostarsi da un paese all’altro riporta all’attenzione la singolare vicenda del presidio sanitario della Gruccia

L'ospedale di Santa Maria alla Gruccia

La domanda – più ironica che realistica – gira su facebook, nei commenti dei valdarnesi sulle restrizioni previste dalla zona rossa Covid in cui da oggi la Toscana è stata inserita.

“Ci si potrà spostare dentro l’ospedale della Gruccia?”. Già, perché il presidio sanitario sorge a cavallo tra due comuni: Montevarchi e San Giovanni. E così oltre a coloro che - abitando in quelle frazioni della vallata amministrativamente suddivise tra due municipalità - si stanno chiedendo in quali occasioni è possibile spostarsi tra comuni limitrofi visto il divieto di lasciare il proprio paese per motivi di sicurezza non ricordando che già nella prima fase della pandemia il quesito era stato chiarito dalle Prefetture, qualcuno si pone un altro paradossale quesito. Dentro il monoblocco ci si può muovere da un reparto all’altro? Una battuta per sdrammatizzare una situazione preoccupante, in linea con l’umorismo e l’ironia che fanno parte del dna dei valdarnesi. 

Ma un fondo di verità c’è. Il monoblocco è realmente stato costruito sul confine delle due cittadine, per accontentarle tutte e due – erano gli anni Novanta – visto che entrambe perdevano il proprio storico ospedale per vedere realizzato un presidio di zona, baricentrico rispetto al territorio. Senza non poche polemiche e battaglie per evitarne la costruzione, l’ospedale progettato dal noto architetto Vittorio Gregotti fu tirato su con una spesa di 75 miliardi di lire su 11 ettari di terreno ed entrò in funzione nell’ottobre del 2002.

L’ospedale per l’anagrafe si affaccia su piazza del Volontariato 2 nel comune di Montevarchi. Ma una parte della zona nord della struttura è compresa tra via Vacchereccia e via Madre Teresa di Calcutta, strade che rientrano nel territorio di San Giovanni. Considerando l’interno dell’edificio, il reparto di radioterapia, ad esempio, sarebbe geograficamente sotto il paese del Marzocco mentre gli ambulatori per le visite o il cup “risiedono” a Montevarchi.

La domanda iniziale, tra il serio e il faceto, è sorta quindi spontanea. Stando al gioco e con lo stesso spirito qualcuno ha prontamente risposto risolvendo la questione: “Va beh, in ospedale ci si va per motivi sanitari, dentro ci si può muovere”.