Cronaca

Lavora senza permesso, sequestrata autodemolizione

Scoperta dalla polizia un’attività abusiva in Valdarno, scaduta l’autorizzazione al trattamento dei rifiuti speciali

Foto di repertorio

Aveva continuato a lavorare nonostante non avesse i permessi in regola e non fosse stata rinnovata l’autorizzazione della Regione toscana. È finito così nei guai il titolare di un’autodemolizione che ha sede nel Valdarno aretino: la Polizia dopo aver scoperto le irregolarità ha sequestrato l’attività.

La vicenda è stata accertata dagli agenti della Polstrada di Arezzo nel corso dei periodici controlli sul territorio nei riguardi di alcuni esercizi pubblici che svolgono servizi collegati alla circolazione stradale.

Gli agenti, supportati dai collegi della polizia stradale per la Toscana di Firenze, durante gli accertamenti nell’azienda hanno scoperto che qualcosa non tornava. Infatti, durante un’analisi dei documenti la polizia ha scoperto che l’autorizzazione al trattamento dei rifiuti speciali di cui era in possesso il titolare dell’attività era scaduta nel novembre 2019 e pertanto, l’attività di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, non avrebbe dovuto proseguire come invece era stato fatto. Durante il sopralluogo nell’area circostante, gli agenti hanno notato che erano stati sversati nel suolo liquidi pericolosi, come l’olio motore esausto e il refrigerante della auto demolite. È stato quindi chiamato il personale dell’Arpat che ha verificato come non ci fossero nemmeno le condizioni minime necessarie per la corretta gestione dei rifiuti riguardo ai potenziali danni ambientali.

Per evitare ogni ulteriore aggravamento del danno ambientale tutta area è stata sottoposta a sequestro preventivo ed il titolare dell’esercizio denunciato all’autorità giudiziaria dato che l’attività di gestione di rifiuti pericoli e non pericolosi non autorizzata sanzionata penalmente.