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Il divieto, paese diviso in 3 comuni e 2 province

Il caso di una frazione valdarnese, per effetto dell’ordinanza varata per contrastare il coronavirus al suo interno sarà impossibile muoversi in auto

Controlli sul territorio (foto di repertorio)

“Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Questo è quanto recita l’ordinanza varata dal ministero dell’Interno e da quello della Salute per contrastare la pandemia di coronavirus.

La nuova disposizione avrà un curioso effetto per la frazione di Matassino, che è attraversata al suo interno da 3 confini comunali e da altri 2 confini provinciali.

Interpretando alla lettera l’ordinanza varata dal Governo, gli spostamenti in auto all’interno della frazione saranno praticamente impossibili, anche per fare la spesa settimanale o per andare in farmacia. Per la popolazione meno giovane è un disagio in più.

Gli abitanti di Matassino sono circa 4000, di cui oltre 2660 abitano nel territorio di Figline e Incisa Valdarno, più di 1170 persone sono invece residenti a Reggello. Entrambi i comuni fanno parte della Città Metropolitana di Firenze. Un’altra fetta del paese di Matassino, 160 abitanti circa, è formalmente residente nel comune di Castelfranco Piandiscò, che a sua volta fa parte della provincia di Arezzo. Per cui, chi abita in questa zona della frazione, per andare a fare la spesa è costretto per forza a superare non solo il confine comunale, ma anche quello provinciale. La situazione è complessa. Ad esempio l’ufficio postale, la banca e la farmacia sono nella fetta di paese che ricade nel comune di Figline e Incisa, per cui anche gli abitanti di parte reggellese non possono oltrepassare in auto il confine comunale per usufruire di questi servizi essenziali. Per rispettare alla lettera l’ordinanza governativa dovrebbero salire in auto e allontanarsi di una quindicina di chilometri dalla loro abitazione, allo scopo di cercare il medesimo servizio rimanendo all’interno del proprio confine comunale. Stessa situazione per quanti abitano nella parte aretina del paese.