Fauna ittica in difficoltà, intrappolata negli ultimi specchi d’acqua rimasti in modo sparso nei torrenti in secca. Non è una situazione particolarmente anomala, e soprattutto, secondo le previsioni, dovrebbe essere un fenomeno già indirizzato verso la naturale conclusione stagionale. I torrenti per loro natura sono corsi d'acqua di regime variabile e caratterizzato da forti piene e da estreme magre. Le immagini del “letto secco” fanno una certa impressione, richiamando subito il pensiero della siccità, ma gli esperti rassicurano: “A volte la sparizione dell'acqua è solo apparente, nel senso che il deflusso prosegue nel sottosuolo ed è mascherato dal materiale detritico che costituisce l'alveo del corso d'acqua”.
Nella Toscana centrale quest’anno si è verificato anche un fenomeno particolare: benché da gennaio in poi le medie pluviometriche siano state inferiori alle medie degli ultimi 100 anni, le falde sono comunque cariche. Si tratta di una situazione stagionale che ora appare provvisoria. Le previsioni meteo indicano una fase di mutazione che inizierà da sabato con una giornata molto calda e afosa, con possibili temporali solo sull’alta Toscana. Domenica il fronte perturbato avanzerà verso il centro della regione, per cui piogge e temporali potranno verificarsi in tutta la Toscana e le temperature caleranno sensibilmente.