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Graziano e Patrizia, il Covid nel libro dei figli

I fratelli Gioli stanno scrivendo la storia dei genitori entrambi scomparsi per Coronavirus: una testimonianza per informare sul pericolo del virus

Graziano e Patrizia Gioli

Avevano già parlato in un videomessaggio – era il 17 settembre scorso - in occasione della Giornata mondiale della sicurezza del paziente. Ora pensieri e parole saranno fissati sulla carta e la loro testimonianza diventerà un libro. Un altro passo per far conoscere a tutti cosa significa prendere il Coronavirus e morirne.

Gianluca e Chiara Gioli sono i figli di Graziano e Patrizia deceduti per Covid a quindici giorni di distanza - lei il 23 marzo, lui il 9 aprile - all’ospedale di Prato dove erano stati ricoverati. Una coppia impegnata, vitale e apprezzata colpita improvvisamente e portata via dal virus durante la prima ondata della pandemia. Sono stati tra le prime vittime del Covid in Valdarno e la loro vicenda è ancora nella mente di tanti e non solo a Figline dove risiedevano e a San Giovanni dove tutti li conoscevano perché questa era la loro città del cuore.

Intervistato dal Tg3 Toscana – nell’edizione delle 14 di oggi – Gianluca Gioli ha sottolineato di aver voluto mettere, insieme alla sorella, la storia della sua famiglia “a disposizione, per informare che il pericolo c’è ed è grande. Non bisogna attendere che succeda qualcosa per avere un certo comportamento”.

“Erano persone sane e con una vita attiva, ma si sono ammalati anche loro” ha aggiunto ricordando che il padre Graziano “aveva lasciato casa in piena salute”. Dopo la tragica scomparsa dei genitori, anche i due figli hanno contratto l’infezione e sono rimasti in quarantena per più di due mesi. E Gianluca non ha nascosto di aver avuto il timore di poter avere un peggioramento “e ripercorrere” quanto accaduto al padre. I fratelli Gioli ora hanno superato le conseguenze mediche del Covid anche se cos’è stato il Covid per la loro famiglia continuerà ad accompagnarli. Ma forse in modo diverso da quando hanno deciso di fare della loro dolorosa esperienza un contributo di informazione per gli altri.