Il Valdarno aretino è in fondo alla classifica nella graduatoria stilata dall’Irpet - l'Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana - che ha studiato l’effetto della crisi Covid sull’occupazione nella regione.
A livello toscano il numero dei lavoratori dipendenti – dato rilevato al 15 maggio scorso e confrontato con quello dello stesso giorno del 2019 – è sceso del 5% rispetto all’anno scorso mentre Montevarchi, centro principale del Valdarno aretino e preso come riferimento per la zona, registra un -3%.
In prospettiva provinciale, questa percentuale di perdita di posti di lavoro risulta superiore di un punto rispetto a quella di Arezzo (-2%) ma è nettamente meno pesante di quella che si è avuta in un’altra importante località della provincia come Cortona (-6%). Bibbiena e Sansepolcro, invece, hanno registrato la stessa variazione percentuale del comune valdarnese (-3%).
Montevarchi quindi subisce le conseguenze della pandemia sul fronte occupazionale, ma regge abbastanza il colpo. In particolare, il suo -3% è ben distante dal dato allarmante dell’Isola d’Elba (-34%) dovuto al pesante impatto del Covid nel settore turistico ed è più vicino a quel -0,4% registrato nel piccolo centro del pistoiese San Marcello Piteglio che è l’ultimo nella classifica Irpet sull’impatto Covid sul numero degli occupati nei comuni toscani.