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Dibattito discarica, domani parlano i sindaci

Seconda seduta dell’inchiesta pubblica sull’ampliamento di Podere Rota: le osservazioni dei primi cittadini. Sul tavolo il rapporto Arpat sulle acque

La discarica di Podere Rota a Terranuova

Domani prenderanno la parola i sindaci. Nella seconda sessione dell’inchiesta pubblica sull’ampliamento della discarica di Terranuova che si terrà domani pomeriggio è atteso l’intervento dei primi cittadini dei sette comuni della vallata che si sono detti contrati al progetto di potenziamento di Podere Rota ovvero Bucine, Castelfranco-Piandiscò, Cavriglia, Laterina-Pergine, Loro, Montevarchi e San Giovanni.

Le osservazioni sono già state depositate e l’incontro online fissato alle 15 del 20 marzo sarà l’occasione per esporle pubblicamente e motivare dubbi e perplessità sul progetto del gestore dell’impianto di smaltimento dei rifiuti, la Csai, che nell’ottobre scorso ha presentato richiesta di autorizzazione alla Regione Toscana. Un progetto che l’azienda ha illustrato nella prima seduta dell’inchiesta pubblica tenutasi venerdì scorso cui i sindaci non hanno partecipato perché impegnati – proprio nelle stesse ore – con il Governatore Giani per discutere dell’emergenza Covid.

Adesso la parola passa agli amministratori locali, in primis al sindaco di San Giovanni, Comune che ha promosso l’apertura dell’inchiesta pubblica su Podere Rota. Come anticipato in un video messaggio, Valentina Vadi incentrerà il suo intervento su un tema preciso che ritiene determinante: il documento dell’Arpat – l’agenzia regionale per l’ambiente – del settembre 2020. Ovvero, spiega “il rapporto di ispezione ambientale che rileva criticità nel sottosuolo del terreno sui cui sorge la discarica”. Lo studio si riferisce al periodo 2018-2019 ed evidenzia un “peggioramento dello stato qualitativo delle acque sotterranee”.

“Questo documento è chiaro, esplicito e rileva una situazione da attenzionare” spiega il sindaco di San Giovanni che ricorda di aver richiesto alla Regione – proprio alla luce dei risultati dello studio - di sospendere la procedura di ampliamento della discarica di Podere Rota per valutare la situazione e poi eventualmente riprendere il percorso autorizzativo. Ma finora conclude Vadi “non abbiamo avuto risposta dalla Regione”.

Come nella precedente sessione, i cittadini che hanno presentato apposita richiesta via web sul sito della Regione, possono assistere alla seduta di domani pomeriggio.