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Covid, risultati tamponi consultabili su internet

La Asl replica al sindaco di Montevarchi e a chi l’accusa di aver abbandonato i cittadini in quarantena. D’Urso: “Per i test c’è il sito regionale”

L’aveva detto nei giorni scorsi (vedi articolo collegato) e l’ha ribadito anche oggi: il sindaco di Montevarchi afferma ancora una vota che molti cittadini che si trovano in quarantena in attesa dell’esito dei tamponi Covid si rivolgono a lei perché si sentono abbandonati dalla Asl. Ma il direttore generale dell’azienda sanitaria D’Urso non ci sta e replica che l’ente non ha abbandonato nessuno e che ora, per essere aggiornati sull’esito dei test, si può consultare il sito della Regione.

Oggi con una nota e un video messaggio Silvia Chiassai è intervenuta nel botta e risposta – che va avanti ormai da giorni – con la Asl dichiarando di ricevere “decine di telefonate da cittadini disperati che non riescono a parlare con la Asl per la certificazione della quarantena, senza sapere se e quando faranno i tamponi. I cittadini non si lamentano degli operatori in quanto la colpa delle criticità non è dei medici, pediatri, operatori o dirigenti scolastici che sono esausti, ma la responsabilità è dei vertici di Asl e Regione. Tutti sapevano che in autunno ci sarebbe stata una seconda ondata, tuttavia non è stato previsto alcun aumento di personale sanitario per evitare di ingolfare il servizio come già accaduto, soprattutto in Valdarno, dove la vallata è stata sempre gestita peggio di altre”.

Il dg della Asl Toscana Sud Est ha indirettamente replicato a queste affermazioni ai nostri microfoni dicendo (vedi video collegato, risposta all’interno dell’intervista) che “le persone non sono abbandonate dalla Asl, chi è isolato in isolamento deve stare, chi è in quarantena in quarantena deve stare. Abbiamo avuto dei ritardi nell’effettuazione dei tamponi o nella comunicazione dei tamponi, che però ora sono tutti consultabili attraverso il portale del fascicolo sanitario elettronico o il sito che la Regione toscana ha messo a disposizione dei cittadini” ha spiegato Antonio D’Urso. “Stiamo parlando di numeri straordinari, mai un fatto sanitario aveva interessato così tante persone contemporaneamente”.