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Covid, evitare zona rossa: venerdì giorno decisivo

L’indice critico dei contagi superato in molti paesi. Si valutano provvedimenti con la Regione. I sindaci si rivolgono ai giovani: basta assembramenti

Si decide tutto venerdì. Durante la riunione di ieri sera tra i sindaci del Valdarno e dell’aretino col presidente della Regione è stato deciso di aggiornarsi a venerdì pomeriggio per decidere eventuali provvedimenti alla luce dei dati Covid settimanali forniti dal ministero. L’indice critico dei contagi è di 250 casi per 100.000 abitanti: in Valdarno – complessivamente - viene sfiorato, siamo a 244, ma il livello è già stato superato in alcune località come, ad esempio, a Laterina-Pergine che si attesta a quota 303.

Temendo il peggio i sindaci della vallata lanciano un appello ai propri concittadini perché rispettino le regole anti-contagio, facciano un ulteriore sacrificio e non abbassino la guardia. La situazione è delicata. L’esempio di Castelfranco-Piandiscò è chiaro: qui le scuole sono state chiuse, anche gli asili. Una decisione che i sindaci degli altri Comuni sperano di scongiurare (vedi articolo collegato).

Simona Neri – primo cittadino di Laterina-Pergine – si rivolge alla popolazione con un video messaggio: “Ecco, vi do una brutta notizia, i dati che ieri sera ci ha esposto il presidente Giani sono dati drammatici, che riguardano molti Comuni della provincia e tra questi c’è purtroppo anche il nostro Comune che attualmente ha un indice di 303. Questa è la sfida di queste ore: la possibilità per noi di evitare la zona rossa e di evitare misure più drastiche come appunto la chiusura delle nostre scuole”. “Quindi – aggiunge Neri - è di nuovo necessario rimettersi l’elmetto, ammesso che qualcuno se lo sia mai tolto, tornare in trincea e cercare di vincere anche quest’ultima battaglia che è proprio alla vigilia della campagna di vaccinazione di massa e che ci può portare a girare questa pagina. Però ci vuole davvero il massimo impegno ed il massimo senso di responsabilità da parte di tutti”.

Ieri il sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti aveva fatto un analogo appello chiedendo “la collaborazione di tutti per evitare drastiche decisioni”. Alcune decisioni sono state già prese a Montevarchi dove il sindaco Silvia Chiassai ha annunciato un’imminente ordinanza con la quale si provvede a chiudere parchi, aree verdi e piazze oltre a scaglionare gli ingressi nei supermercati grandi e medi. Per evitare assembramenti. Proprio gli assembramenti sono il problema. I cittadini di tutto il Valdarno li segnalano sui social: troppi ragazzi – e non solo – in giro, anche di sera e quasi sempre senza mascherina. È a loro che i sindaci si rivolgono in particolare.

“Siete giovani ma faccio appello alla vostra responsabilità – dice Simona Neri che ha ricevuto segnalazioni di gruppi di adolescenti in vari luoghi pubblici del suo comune - perché rischiate di essere dei formidabili vettori di contagio: cercate di adottare comportamenti che evitino il più possibile il rischio della trasmissione del virus, lo comprendo vanno contro la natura di un ragazzo o una ragazza ma in questo momento a tutti è chiesto di fare sacrifici”.